Se le analisi del sangue hanno messo in evidenza livelli di colesterolo troppo alti, tanto per cominciare si deve contrastare il sovrappeso e fare regolarmente attività fisica che, oltre a favorire il calo di peso, contribuisce ad aumentare nel tempo la sintesi di colesterolo HDL ad azione protettiva.
Bisogna ovviamente anche cambiare stile alimentare. A tavola occorre innanzitutto limitare i grassi saturi presenti negli alimenti di origine animale come carni grasse, latte intero, formaggi, burro e lardo a favore di oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi, come l’olio extravergine di oliva.
Conviene preferire come fonti proteiche il pesce, meglio se ricco di acidi grassi Omega-3, e dare via libera anche a cereali, legumi come fagioli e ceci poiché questi alimenti non contengono colesterolo e aiutano a ridurre i livelli di quello in eccesso. Per il resto, meglio puntare su cinque porzioni di vegetali ogni giorno e consumare alimenti integrali, che per la loro ricchezza in fibre possono favorire una riduzione dell’assorbimento del colesterolo nell’intestino.
Infine meno grassi è meglio: è bene limitare al minimo il consumo di insaccati, formaggi e uova che contengono quantità piuttosto elevate di grassi e che influenzano negativamente il tasso di colesterolo. Preferire il latte scremato o parzialmente scremato a quello intero.
Per chi non ha particolari rischi cardiovascolari aggiuntivi e se il colesterolo LDL non è troppo elevato si può combattere il colesterolo alto con gli integratori alimentari, anche senza arrivare ai farmaci.
Anche con le fibre si può combattere poiché queste assorbono il colesterolo limitandone l’assorbimento intestinale e favorendo quindi la sua eliminazione con le feci. Ci sono ricerche che indicano che un consumo di 3 grammi di fibra al giorno determina una riduzione di LDL del 5-6%. Via libera quindi a chitosano e glucomannano pectine.
I nutraceutici più utilizzati per ridurre il colesterolo sono: berberina e monacolina K (prodotto di fermentazione del riso rosso). Utile anche Protium Heptaphyllum, Cromo, Fumaria, Tarassaco, Zeaxantina, Folati, Lycopodium, Nux Vomica.
Il Protium Heptaphyllum è un albero tipico del Sud America. Da questo viene estratto un essudato resinoso efficace come antibatterico, antinfiammatorio, ansiolitico ed è conosciuto anche per i suoi effetti anti-iperlipidemici e anti-ipercolesterolemici. Degli studi condotti dall’Università degli Studi di Torino hanno dimostrato la capacità di questa resina di interagire con il metabolismo del colesterolo tramite la modulazione dei livelli di colesterolo totale circolante, delle lipoproteine a bassa (LDL) e bassissima densità (VLDL) e, contemporaneamente, di favorire la formazione di HDL, il complesso lipoproteico noto come “colesterolo buono”.
Sia chiaro: queste indicazioni non debbono andare a sostituire le prescrizioni di farmaci, fondamentali per i soggetti con elevato rischio cardiovascolare.
Come vedi, ci sono diverse sfumature anche nel consiglio di un rimedio per il colesterolo e sappi che non c’è mai una sola soluzione efficace ma ne esistono diverse e specifiche. Solo un farmacista esperto in medicina naturale può indicarti la tua soluzione specifica.