Nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza che ha smascherato nel Napoletano numerose società che pur senza averne titolo, avevano ottenuto il Superbonus 110%, è emerso che 40 tra imprese e persone sono del Salernitano.
Le imprese hanno incassato i crediti d’imposta per poi monetizzarli attraverso la cessione a banche e intermediari finanziari.
Si tratta di gelaterie, sale giochi, profumerie e ambulanti che, di fatto, hanno truffato lo Stato per 607 milioni di euro. Del filone salernitano buona parte sono società o residenti nell’Agro nocerino, ma non mancano quelle operanti nella città di Salerno, della Piana del Sele e del Cilento. In particolare, è emersa la frode da parte di 4 società di Eboli, 2 di Salerno, altrettante di Battipaglia. La rete truffaldina si è estesa anche in Cilento, dove una società di Agropoli è risultata di aver dichiarato il falso così come un’altra di Gioi Cilento.
Dall’indagine è emerso che un imprenditore di Battipaglia con 4 società avrebbe truffato lo Stato per 13,6 milioni di euro. L’imprenditore gestiva l’installazione di impianti elettrici, di porte e finestre. Mentre ad Eboli è finito nel mirino delle Fiamme Gialle il titolare di una società di costruzioni che non avrebbe eseguito realmente i lavori dichiarati. In questo caso la frode è di 11,8 milioni di euro.
Le indagini hanno già portato, lo scorso anno, ad eseguire sequestri in Campania per circa 903 milioni di euro, in relazione alla circolazione di crediti fittizi per lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico e a canoni di locazione previsti dal Decreto rilancio. Con questa tranche salernitana che ha riguardato Sismabonus, Ecobonus e Bonus Facciate l’importo truffato sale a 1,5 miliardi di euro di crediti falsi, originati per lo più nel biennio 2021/2022.
In totale l’indagine ha portato al sequestro di crediti d’imposta per oltre 464mila euro. Si tratta di crediti maturati attraverso false attestazioni di interventi antisismici con il Superbonus 110% ma mai realizzati su edifici in cui erano in corso interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sono scattati dopo la denuncia presentata dai condomini che hanno rilevato la presenza dei crediti nei loro cassetti fiscali.