L’evento organizzato ieri dall’Associazione Allevatori Campania e Molise (A.A.C.M.), presso i locali del Consorzio di Bonifica a Padula, ha costituito un’occasione per incontrare gli allevatori di vacche da latte nel Vallo di Diano. L’incontro è stato motivo di confronto circa gli aspetti di miglioramento genetico e gestione tecnico-sanitaria degli allevamenti.
Oltre a disquisire delle problematiche del settore, l’evento è stato l’occasione per premiare alcuni allevatori che si sono distinti per i successi ottenuti a livello nazionale ed internazionale grazie al proprio impegno e alla cure costanti degli animali. Ester Bonomo, allevatrice di Sanza che cura la gestione dell’Azienda Agricola Gennaro Bonomo, ha ottenuto un riconoscimento da parte dell’Associazione Allevatori Campania e Molise “per gli importati risultati ottenuti alla Fiera Nazionale di Montichiari e a quella Internazionale di Cremona con le due vitelle che hanno vinto la categoria. Ringraziamo Ester per aver portato alto il nome del Vallo di Diano e di tutto il territorio campano”.
L’azienda Bonomo ha infatti partecipato alla 95^ Fiera Agricola tenutasi a Montichiari, Brescia, il 27, 28 e 29 ottobre conquistando la 1^ Categoria Manze (da 6 a 15 mesi) razza Jersey Campionessa di Riserva Assoluta, mentre alla 78^ edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, tra gli animali in gara provenienti da tutto il mondo, per la Categoria Manze (12 – 15 mesi) la jersey Ambra si è posizionata al primo posto e ha ottenuto anche il riconoscimento come miglior soggetto nato e cresciuto in allevamento.
Tanta soddisfazione per l’allevatrice Ester Bonomo che ha esortato tutti i colleghi a partecipare alle Fiere, anche solo come visitatori “altrimenti ci fossilizziamo sui nostri allevamenti, senza confrontarci con chi lavora diversamente o meglio. Sono molto orgogliosa del risultato ottenuto, frutto di tanto lavoro e di una convinta passione per le nostre jersey, affezione che mi è stata tramandata da mio padre, tra i primi estimatori della razza”.
Grazie al contributo di Augusto Calbi, Direttore Generale AACM, e agli interventi del professore della “Federico II” di Napoli, Giuseppe Campanile e con il contributo tecnico di Carlo Gentili, si è sottolineata l’importanza di effettuare l’analisi genomica dei capi per poi iscriverli al libro genealogico. L’obiettivo è quello di migliorare la razza per garantire una maggiore qualità del latte e una più solida longevità dei capi. Un focus è stato fatto, inoltre, sul principio del benessere animale, tema cogente e fondamentale “anche per smascherare la fake news sull’inquinamento ambientale determinato dagli allevamenti zootecnici. Precisiamo che il settore in generale è accusato del 13% dell’inquinamento mondiale, di cui gli allevamenti costituiscono solo l’8%, dunque sarebbe meglio agire sui comportamenti antropici piuttosto che animali”, precisa il prof. Campanile.
Nel corso della serata ha ricevuto un riconoscimento anche l’Azienda agricola “La Valle” di Michele Lisa, di Sassano, per aver ottenuto a Montichiari il premio “Miglior Jersey Italiana Lifetime” per la carriera di produttività e la longevità della vacca. Inoltre, una targa di merito è stata conferita anche al giovane allevatore Francesco Ignoto, grazie ad una manza Frisona che si era classificata durante la Fiera del Levante a Bari.