“This is my life”. Una vita passata a sfidare se stesso con tenacia e sacrificio, camminando tra i ghiacci e nel deserto in totale autosufficienza. Questo è il mantra che spesso ripete l’ultramaratoneta di Sala Consilina Giuseppe De Rosa, due volte Campione del Mondo, che ieri sera è stato celebrato nel Teatro Comunale della sua città nel corso di un evento patrocinato dal Comune e organizzato dai suoi main sponsor Cosilinauto e Cardinale Group con la collaborazione dell’associazione “I Ragazzi di San Rocco”.
Giuseppe quest’anno ha vinto per la seconda volta il Roadsign Continental Challenge di Canal Aventure: 5 ultramaratone in altrettanti continenti sfidando sè stessi e le proprie capacità, 1694 km in 7 tappe per 40 giorni totali.
L’evento, presentato da Maria Grazia Petrizzo e Jepis Rivello, è stato aperto dalle note del pianoforte del giovane Emanuel Lamura e ha visto la partecipazione di Jerome Lollier di Canal Aventure e del professore Paolo Diana, docente di Sociologia dello sport all’Università degli Studi di Salerno.
“Dall’Africa ho portato nuove emozioni, è nel mio cuore – ha dichiarato il Campione valdianese -. Quest’anno ho trovato una condizione favorevole, anche se la gara era molto difficile. Questo mi stimola ancora di più. Molti mi chiedono perché ho rifatto il Continental. Con Jerome è davvero dura, ci toglie ogni giorno qualcosa, ma questa è la mia vita e lui me l’ha cambiata facendomi diventare un uomo migliore. Io ho combattuto contro me stesso e contro l’obesità, quindi non sono una persona inarrivabile, sono una persona normale. Io non sono un atleta, ho scoperto questo sport ed è l’unica cosa che mi rende felice“.
Per il professor Diana “Giuseppe con l’ultramaratona mette in discussione il limite. Noi sociologi dello sport negli ultimi 20 anni abbiamo prestato attenzione a queste attività che definiamo ‘Lifestyle sports’, dove l’individuo ha una tensione nel superare il limite. È uno sport esperienziale, in territori sconosciuti, per ritrovare il senso attraverso l’esperienza. Purtroppo in Italia la pratica sportiva è molto bassa e su questo dovremo assolutamente lavorare attraverso esempi e la narrazione dello sport“.
De Rosa è molto legato a Jerome Lollier, giunto a Sala Consilina dalla Francia per celebrare l’amico campione. “Lo sport va utilizzato come mezzo per comunicare, per incontrare gli altri e le altre culture, per migliorare sè stessi – ha sottolineato Lollier -. Non è solo un modo per partecipare ad una competizione ed essere premiati, ma una crescita personale“.
Per De Rosa sono giunti anche i videomessaggi dai giornalisti valdianesi Angelo Raffaele Amelio di RaiNews24 e Tonia Cartolano di Sky Tg24. Presente in suo onore anche Nicola Ciani, ultramaratoneta che gareggia con un obiettivo benefico, sposato anche da Giuseppe, per realizzare pozzi e mulini in Africa.
Giunti a distanza anche gli auguri del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli e dell’eurodeputata Lucia Vuolo, oltre a quelli ricevuti sul palco dai consiglieri regionali Tommaso Pellegrino, Franco Picarone e Corrado Matera e dal sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, da Carlo Maucioni de “I Ragazzi di San Rocco” e da Michele Calandriello e Antonio Wancolle della Società Operaia Torquato Tasso.
Le imprese sportive di Giuseppe De Rosa sono possibili anche grazie al supporto dei due imprenditori sponsor, Carmine Cardinale e Renato Auleta, che ormai da tempo hanno abbracciato questa causa e fanno il tifo per lui ad ogni gara.
“Avevo toccato il fondo, non avevo più i soldi neppure per le scarpe, ma poi ho trovato la forza di due imprenditori – ha rimarcato De Rosa -. Avevo un sogno che volevo realizzare e loro mi hanno dato questa possibilità facendomi sentire al sicuro“.
“Amo questa terra e cerco sempre di sponsorizzare le iniziative. Abbiamo eccellenze da far conoscere al mondo e Giuseppe ne è un esempio. Non è solo un atleta, ma dimostra tenacia e coraggio. Chi meglio di lui può portare ancora avanti il territorio?” ha sostenuto il patron della Cardinale Group. Gli ha fatto eco Renato Auleta: “Giuseppe è un testardo e quando si mette una cosa in testa la fa. È una bella soddisfazione e ci sarà una terza volta“.
Al termine della serata, davanti ad una platea gremita, Jerome Lollier ha premiato Giuseppe De Rosa, per la seconda volta Campione del Mondo nel Roadsign Continental Challenge.
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