Marco Aiello, il 40enne di Battipaglia che lo scorso 20 settembre ha ucciso la moglie Maria Rosa Troisi non potrà più esercitare la responsabilità genitoriale sui figli. Lo ha deciso il giudice Giancarla D’Avino del Tribunale per i Minorenni di Salerno, dopo l’istanza avanzata dal sostituto procuratore.
I due figli della coppia, una bambina di 9 anni e un bambino di 6, attualmente hanno un tutore nominato dal giudice e vivranno con i nonni paterni ai quali furono affidati provvisoriamente nel giorno in cui la povera madre fu brutalmente uccisa nella loro abitazione. I nonni paterni sono stati scelti come affidatari in seguito alle valutazioni positive degli assistenti sociali del Comune di Battipaglia e degli psicologi incaricati dalla Procura. I due piccoli, inoltre, sono pronti per tornare a scuola dato che durante questo periodo hanno seguito le lezioni a distanza.
Il giudice ha anche disposto che si prosegua con il supporto psicologico ai bambini, mentre vanno avanti le indagini della Procura affidate ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del Capitano Samuele Bileti.
Dopo l’autopsia sulla salma di Maria Rosa è emersa una sua gravidanza al terzo mese. Gli investigatori dovranno capire se l’uomo ne fosse a conoscenza dato che finora ha sempre negato.
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