Assolte perché il fatto non sussiste.
E’ quanto decretato ieri dal Giudice del Tribunale di Lagonegro Filippo Lombardi nei confronti delle due operatrici socio sanitarie accusate di maltrattamenti nei confronti di anziani in una casa di cura di Lagonegro.
Le due imputate sono state assolte entrambe a seguito di un giudizio ordinario per maltrattamenti e abbandono di persona incapace. Una terza, invece, preferì patteggiare una pena sospesa a due anni.
Le donne furono arrestate nel maggio 2019 a seguito di un’attività d’indagine dei Carabinieri scaturita da denunce: le tre dipendenti, secondo l’accusa, attuavano condotte gravemente vessatorie sotto il profilo fisico e morale nei confronti degli anziani ospiti loro affidati per ragioni di cura e assistenza, molti dei quali non autosufficienti.
Il reato di maltrattamenti è stato riqualificato in percosse.
“Per le due signore si chiude un calvario psicologico – è il commento dell’avvocato Domenico Stigliano, tra i difensori con gli avvocati Latronico e Mastroianni – si trattava di persone incensurate, donne di una certa età con famiglie. Purtroppo la casa di riposo fu chiusa e molte persone persero il lavoro”.
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