Tensione all’interno del governo regionale della Basilicata dove il Presidente Vito Bardi, dopo una querelle con l’assessore Donatella Merra, ha nominato Dina Sileo come sua sostituta alle Infrastrutture.
“Con la nomina di Dina Sileo all’assessorato alle Infrastrutture chiudiamo una pagina e ne apriamo una nuova – afferma Bardi – Si tratta di un atto dovuto, per quanto mi riguarda, alla luce delle recenti dichiarazioni di Donatella Merra, che ringrazio per il lavoro svolto in questi quattro anni e mezzo con delega alle Infrastrutture, che ha esercitato in maniera molto ampia e in totale autonomia, come tutti sanno”.
La Merra nei giorni scorsi aveva esposto una serie di episodi e comportamenti che, a suo dire, minavano la sua posizione e la sua credibilità istituzionale. Lamentava, inoltre, ostacoli e discriminazioni che avrebbero compromesso l’esercizio delle sue funzioni. “Non esistono più le condizioni per proseguire, per tenere fede al patto stretto con i lucani, è doveroso da parte mia un passo indietro”, il commento in una nota.
Bardi, dal suo canto, aveva replicato: “Le dimissioni non si annunciano, si presentano. Ad ogni modo farò valere le mie prerogative”.
Oggi pomeriggio, poi, la nomina della Sileo: “La gratitudine in politica é il sentimento della vigilia, la correttezza istituzionale invece non deve mai venire meno, per rispetto dei lucani e di tutto il centrodestra. Esce una donna ed entra una donna, perché mai avrei voluto una giunta senza la quota rosa, che reputo fonte di ricchezza, pluralismo e inclusione. Dispiace aver letto parole ingenerose, ma in questi quattro anni e mezzo ho imparato tante cose e ne ho messe a frutto altrettante. In bocca al lupo a Dina Sileo, che in questi ultimi 5 mesi saprà sicuramente concentrarsi sulle priorità infrastrutturali della nostra regione, che proprio sulle infrastrutture registra il ritardo più grande rispetto al resto del Paese e dell’Europa”, conclude Bardi.