“Come muore la sanità pubblica” è il titolo dell’inchiesta giornalistica andata in onda ieri sera nel corso del programma “Piazzapulita” condotto da Corrado Formigli su La7. Un viaggio che racconta prima la sanità del Nord, dove prenotare una visita con il Servizio Sanitario Nazionale è sempre più un’impresa.
Poi l’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno dove la giornalista Sara Giudice ha potuto documentare una situazione sconvolgente con pazienti abbandonati per ore, alcuni addirittura legati al letto con le traverse.
Mentre continuano i tagli e il personale è sempre più difficile da trovare, la Sanità pubblica italiana viaggia verso il collasso, come provano anche le immagini trasmesse da La7.
Al “Ruggi” la giornalista ha raccolto la testimonianza di un operatore sanitario che ha fornito le immagini drammatiche di un Pronto Soccorso al collasso.
“Sono talmente tanti i pazienti in Pronto Soccorso – racconta il testimone – che scappano fuori senza pantaloni, con il catetere vescicale inserito. Bisogna assumere personale e che la smettano di far fare straordinario. Gli infermieri sono sicuramente stremati, perchè tutto accade durante la notte che dura 11 ore. Stanotte c’erano 120 persone, tutte buttate nei corridoi, ovviamente sono in attesa di reparto e continuano a ridurre i posti letto“.
Nelle immagini riprese da uno smartphone si vede un paziente letteralmente abbandonato nel Codice Rosso, legato al letto affinchè non arrechi fastidio: “I pazienti restano legati lì per ore, senza che nessuno gli dia da bere o da mangiare. Un paziente con il Covid è rimasto per un’intera giornata nella cacca, ha chiamato diverse volte senza che nessuno gli rispondesse” denuncia l’operatore.
Le immagini del servizio sono state commentate in una nota dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Anna Bilotti, che le ha definite “raccapriccianti. Un trattamento indecente – ha sottolineato – che lede i diritti basilari delle persone coinvolte e che non può essere giustificato in nessuna maniera. Non sono immagini da Paese civile. Abbiamo denunciato più volte che il Servizio Sanitario Nazionale si trova ormai al collasso, che i medici e gli infermieri sono costretti a turni massacranti e a straordinari uno dopo l’altro. L’unica soluzione è investire più risorse nella sanità, al contrario della ricetta del governo che prevede di tagliare le gambe al servizio pubblico per strizzare l’occhio al privato. Con il risultato che immagini come quelle di Salerno rischiano di diventare molto frequenti. Di questo passo non solo verrà messo sempre più a repentaglio il diritto alla salute dei cittadini italiani, l’unico che la nostra Costituzione definisce fondamentale, ma saranno messi in discussione anche i più basilari diritti umani, che sono stati apertamente e gravemente violati in quell’ospedale”.
Dello stesso avviso la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri che ha dichiarato quanto visto “l’eclatante fallimento delle politiche sanitarie adottate negli ultimi otto anni dal Presidente della Campania De Luca e dai suoi nominati“, annunciando inoltre la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro della Sanità Orazio Schillaci per accertare i gravi fatti denunciati nel corso del servizio televisivo.
“Scene davvero agghiaccianti – ha aggiunto Vietri – che hanno mostrato, questa volta a livello nazionale, la cruda realtà che ormai quotidianamente si vive all’interno del principale ospedale della provincia di Salerno. Negli ultimi mesi, inoltre, illustri medici, fortemente stimati anche a livello nazionale ed internazionale, hanno preferito lasciare proprio il ‘Ruggi d’Aragona’, spesso insieme alle loro équipe, per andare a lavorare nelle strutture private a causa dell’assenza di meritocrazia e delle mortificazioni che erano costretti a subire, privando, in questo modo, l’ospedale di Salerno di professionisti che, in passato, hanno dato lustro alla sanità salernitana. Questa è la realtà che De Luca tenta invano di nascondere, ma è sotto gli occhi di tutti e accomuna molti ospedali della Campania. E’ evidente – ha concluso – che il Presidente della Regione non è più in grado di garantire il diritto alla salute e soprattutto la dignità ai cittadini campani”.
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