In collaborazione con la Sezione Regionale del Catasto Rifiuti dell’ARPAC, l’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti ha provveduto a monitorare, elaborare e verificare l’inserimento dati da parte dei Comuni o per essi dei gestori del servizio di raccolta differenziata nel sistema O.R.So. nel rispetto del “Disciplinare tecnico ai sensi dell’art.6 del documento di organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio”.
In generale, nel calcolo degli obiettivi per il 2025, il 2030 e il 2035 si computano i rifiuti che sono immessi in un’operazione di riciclaggio o i rifiuti non più qualificati come tali e, di norma, i rifiuti riciclati devono essere misurati all’atto dell’immissione nell’operazione di riciclaggio finale.
Seguendo questi principi è stato possibile validare i dati per 494 Comuni in tutta Italia. In Campania, rispetto all’anno precedente, la raccolta è stata più virtuosa.
De Luca considera i numeri del 2022 come “il migliore viatico in vista della svolta attesa nei prossimi mesi, quando con l’affidamento del servizio integrato dei rifiuti da parte delle autorità locali nei sette ambiti ottimali e il completamento della filiera impiantistica nelle cinque province la Campania potrà chiudere il ciclo integrato dei rifiuti interamente sul territorio regionale”.
Salerno ha registrato un tasso di riciclo del 65,98% (quindi +0,4%). Nel territorio valdianese il tasso di riciclo è del 74,55% per Monte San Giacomo, del 71,72% a Padula, del 70,49% a Polla. Sala Consilina non viene classificata, probabilmente per una mancata comunicazione dei dati.
La raccolta differenziata è al 73,67% a Sant’Arsenio, al 71,88% a Caggiano, al 76,34% a Sanza e a Buonabitacolo al 66,70%.