Giornata importante in casa granata. Dopo l’esonero di Paulo Sousa, la Salernitana presenta in conferenza stampa il nuovo allenatore Filippo Inzaghi.
“Voglio ringraziare il Presidente e tutte le persone della Società perché la loro chiamata è stata qualcosa di travolgente. Aspettavo la chiamata giusta, dopo l’ultima esperienza non sapevo se questo calcio meritasse la mia onestà e professionalità. Sono molto felice per la chiamata della Salernitana, finalmente io e il mio staff possiamo tornare a lavorare come ci piace. Cercherò con tutto me stesso di salvare questa squadra, credo fortemente nel valore di questa rosa. Se la Salernitana retrocede, retrocediamo tutti quindi dobbiamo essere uniti e remare tutti nella stessa direzione. Ci tengo a fare un in bocca al lupo a mister Sousa, perché so cosa si prova quando si viene esonerati e penso che qui a Salerno ha fatto molto bene”, queste le prime parole del mister Pippo Inzaghi.
“Lavorerò e darò il massimo dalla mattina alla sera per fare il bene della Salernitana e rappresentare qualcosa di buono per la gente. Non smetto mai di imparare, cerco di aggiornarmi e di non fossilizzarmi sulle mie idee. Per ottenere risultati c’è bisogno di calciatori e Società organizzata e qui c’è tutto. I tifosi sono stati fondamentali nella scelta di venire qui, quando mi è capitato di giocare all’Arechi avevo sempre un certo timore per il clima che trovavo. Da ragazzino andavo in curva anche io quindi so che il tifoso vive tutta la settimana per la Salernitana – continua – In questo momento bisogna riportare entusiasmo, convinzione, tornare a far divertire ed essere spensierati i calciatori. Penso che la squadra può giocarsela con tutti, l’unica promessa che posso fare è che lotteremo in ogni partita fino alla fine. Cercherò di adottare il sistema che valorizza al massimo i calciatori che ho in rosa. Toglierò qualsiasi alibi ai giocatori, con una società del genere non manca niente. Devono dare il massimo e in questo modo dobbiamo salvarci per forza. Tutti vogliamo giocare bene ma dovremo essere bravi a vincere anche giocando male. Alla ripresa abbiamo partite toste, dobbiamo dare fiducia ai giovani anche nei momenti di difficoltà. Ora per fortuna c’è la sosta che ci permette di avere maggiore tempo per lavorare, abbiamo nove giocatori in nazionale e questo dimostra che abbiamo una squadra forte. Ho trovato una Società seria che ci tiene tantissimo e la passione dei tifosi merita il nostro massimo impegno”.
Presenti in conferenza presso il Centro Sportivo “Mary Rosy” anche il Presidente granata Danilo Iervolino ed il Direttore Sportivo Morgan De Sanctis.
“Oggi presentiamo il nuovo mister della Salernitana Filippo Inzaghi, un campione del mondo con grande esperienza calcistica – commenta il Presidente – Il mister crede fortemente nel valore di questa rosa e nella possibilità di salvarsi. Ha esperienza, voglia di fare bene e mentalità vincente. Ha fatto cose straordinarie dentro e fuori dal campo e ha la giusta concretezza per fare le cose giuste. Gli diamo il benvenuto con affetto e amore incondizionato. Sono convinto che faremo un Campionato importante perché la posizione in classifica non rispecchia il valore della squadra”.
Un pensiero è stato rivolto anche all’ex mister della Salernitana. “Sarebbe da ingrato non ringraziare mister Sousa per il lavoro svolto. La cosa più importante è il rettangolo di gioco e mister Sousa non è più l’allenatore della Salernitana perché non stiamo ottenendo i risultati sperati. Col senno di poi avremmo dovuto operare altre scelte a giugno, è evidente che qualcosa non è andato per il verso giusto. Non abbiamo mai riservato rancore, vogliamo il bene della Salernitana quindi mister Sousa lo ringrazio genuinamente e in maniera autentica per quello che ha fatto. Nel calcio si va avanti velocemente, oggi crediamo in mister Inzaghi. Ci siamo fermati al primo allenatore con il quale ci siamo confrontati, non abbiamo parlato con nessun altro e non abbiamo ricevuto nessun rifiuto. Con mister Inzaghi abbiamo parlato del potenziale della squadra che può cambiare modulo anche a partita in corso, del bel gioco ma anche di essere speculativi per portare a casa il risultato. Dobbiamo avere maggiore percezione del pericolo”.
“In questo momento siamo penultimi, abbiamo subito 17 gol in 8 partite e in fase offensiva abbiamo fatto poco e male. Credo che in estate sia stata fatta una campagna acquisti importante in cui abbiamo investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola, il terzo capocannoniere della scorsa Serie A e il capitano dell’Under 21 Italiana. Nessuna squadra medio-piccola ha investito quanto noi, quando si dice che la campagna acquisti della Salernitana non è stata adeguata si dice una cosa scellerata. Abbiamo trattenuto tutti i calciatori più importanti e sono arrivati altri giocatori che hanno rinforzato la squadra rispetto all’anno precedente. La squadra non sta performando come l’anno scorso e non sta dimostrando di avere lo stesso carattere. Abbiamo comprato e non venduto investendo già oltre 65 milioni, il differenziale tra incassi e spese sarà di circa 20 milioni. Siamo al terzo anno di fila in Serie A e sono più che convinto che rimarremo in massima Serie anche quest’anno. Salerno resta per me la tifoseria più bella d’Italia, la coreografia contro l’Inter dimostra la grande passione di questa città. Il pessimismo non ha mai aiutato a vincere una guerra, dobbiamo andare avanti con equilibrio. Abbiamo bisogno di armonia dentro e fuori dal campo, dobbiamo accendere la fiamma nei giocatori” conclude.