A seguito della vasta e articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Potenza, di cui si era data notizia nelle prime ore della mattinata odierna, arrivano i dettagli dell’operazione.
Con il supporto e la collaborazione nella fase esecutiva degli investigatori delle Squadre Mobili di altri 22 capoluoghi di provincia, dei Reparti Prevenzione Crimine di Basilicata, Lazio, Puglia, Calabria e Toscana, di un’aliquota della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Operativa DIA di Potenza e di unità cinofile della Polizia di Stato, questa mattina sul territorio di Potenza e in provincia di Roma e in diversi comuni delle province di Salerno, Foggia e Reggio Emilia si è proceduto all’esecuzione di 42 provvedimenti cautelari personali emessi dal Gip del capoluogo lucano.
Le misure restrittive sono state applicate nei confronti di soggetti ritenuti gravemente indiziati di appartenere a due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravate dal numero dei partecipanti e dall’avere commesso i fatti in luoghi frequentati da minori.
Sulla base delle indagini svolte i sodalizi sono risultati operanti a Potenza e provincia, nello specifico a Tito, Avigliano e Pietragalla con estensione sul territorio di Foggia, Salerno e Roma. I comuni dove agiva la maggior parte degli indagati sono quelli di Tito e Potenza.
La complessa attività investigativa ha consentito di acquisire gravi indizi in ordine all’esistenza di due distinte e contigue associazioni dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti: la prima, con base logistica sul territorio di Tito e Potenza, si muoveva con continui e reiterati approvvigionamenti di cocaina, marijuana e hashish da fornitori domiciliati a Cerignola (Foggia) e ad Eboli. La seconda, con base logistica ad Avigliano, Pietragalla e Potenza, si riforniva di marijuana e hashish con reiterati e continui viaggi da parte di un uomo domiciliato in provincia di Roma.
Le intercettazioni telefoniche e telematiche, i pedinamenti tradizionali e a distanza, anche mediante il ricorso a videocamere e tracciamenti GPS, e le acquisizioni documentali hanno permesso di ricostruire numerosi viaggi di approvvigionamento presso i rifornitori di nazionalità italiana e da un rifornitore di nazionalità marocchina, Youness Ouarsan, residente ad Eboli. Inoltre, è stata appurata la gestione di vere e proprie piazze di spaccio non distanti da scuole e luoghi d’incontro giovanili. Sono state documentate 31 trasferte in direzione della cittadina pugliese e 20 trasferte verso Eboli: in particolare, in occasione della programmazione dei viaggi di approvvigionamento i sodali erano ben organizzati per eludere la sorveglianza e i controlli delle Forze dell’Ordine. E’, inoltre, risultato il coinvolgimento di minori in relazione ai quali procede la competente Autorità Giudiziaria.
Nel corso dell’operazione sono stati disposti ed eseguiti 9 provvedimenti di perquisizione domiciliare e personale nei riguardi di altrettanti indagati dimoranti a Potenza e nei comuni limitrofi, a Lecco e nella provincia di Matera. Sono state applicate 20 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di Paolo Giuzio, Antonio Rinaldi, Lorenzo Russo, Luca Giosa, Emanuele Picerni, Pasquale Laurino, Laviero Salvia, Felice Cella, Marco Satriano, Vincenzo Rizzi, Youness Ouarsan, Vincenzo Compierchio, Giuseppe Compierchio, Marcello Galasso, Luca Tolve, Antonello Sabia, Antonio Vicino, Luca Bochicchio, Haret Sabia, Alberto Cozzi.
13 misure degli arresti domiciliari nei confronti di Michele Gatta, Antonio Carbone, Manuel Bruno, Vito Bianco, Agostino Pio Iacovera, Vincenzo Perrotta, Antonio Verrastro, Gabriele Guarino, Andrea Magnolo, Giulia Petrullo, Marco Pio Giovinazzo, Antonello Franco, Manuel Pio Bianco.
9 misure dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di Antonella Giuzio, Matteo Bochicchio, Gerardo Vece, Ermanno Ragnolini, Giuseppe Gentile, Alessandro Terranova, Luca Napolitano, Aldair Junior Rocha Pires e Ilenia Sabato.
Nel corso delle attività tecniche è anche emerso che l’approvvigionamento avveniva parallelamente da parte dei due gruppi da fornitori operanti su internet, tramite pagamenti in bit coin, privi di ogni tracciabilità, che inviavano la droga direttamente a casa dei sodali o dei loro parenti deceduti. Talora i componenti del sodalizio, mentre erano a bordo di treni, lungo il percorso cedevano la droga alle fermate agli acquirenti che erano in attesa nei pressi degli scali ferroviari, con l’apporto di altri sodali che ad ogni fermata erano addetti a segnalare la presenza di forze di Polizia.
Gli esiti dell’attività investigativa hanno consentito anche di delineare a livello indiziario episodi di autoriciclaggio da parte dei componenti del gruppo criminale e un episodio di natura estorsiva finalizzato al recupero di un credito vantato per una precedente cessione (si parla di Antonello Sabia e Antonio Vicino).
Nel corso dell’indagine sono stati effettuati 17 arresti in flagranza di reato, oltre a varie denunce e violazioni amministrative inerenti agli stupefacenti. Dall’operazione è scaturito il sequestro di circa 12 kg di hashish, 1,5 kg di marijuana e numerose bustine e dosi di cocaina (oltre a denaro contante e materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza). Il volume di stupefacenti complessivamente trattato dai due sodalizi, sulla base degli indizi raccolti durante le indagini, è risultato pari a circa 44 kg fra hashish e marijuana ed a circa 250 grammi di cocaina. In merito al confezionamento dei panetti di hashish significativi sono stati i rinvenimenti di confezioni riportanti etichette raffiguranti Banana, Shell, Dragonball, Marocco.
L’indagine è dimostrativa della complessiva azione di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti che la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, grazie all’encomiabile apporto delle Forze di Polizia, sta conducendo anche alla luce dell’ultimo rapporto del Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura di Potenza che ha rappresentato come, nei primi nove mesi del 2023, la percentuale di consumatori di droga nella fascia di età tra i 14 e i 20 anni è in preoccupante aumento.