L’incompatibilità fra la detenzione carceraria e le condizioni psichiche è alla base dell’istanza di riesame proposta dall’avvocato di Marco Aiello, il 40enne che il 20 settembre in località Lago a Battipaglia ha ucciso la moglie 37enne, Maria Rosa Troisi.
La difesa mira ad ottenere l’annullamento della convalida dell’arresto firmata dal Gip Pacifico. I giudici del Tribunale del Riesame decideranno lunedì 2 ottobre.
L’uomo il 22 settembre ha tentato il suicidio in cella tagliandosi la gola con alcuni cocci del bagno e questo è uno dei motivi che hanno spinto il suo avvocato a porre l’accento sulle precarie condizioni psichiche.
Intanto la salma di Maria Rosa è ancora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria nell’obitorio dell’ospedale di Battipaglia e la prossima settimana sarà sottoposta all’autopsia dopo che il pm avrà conferito l’incarico al medico legale.
Ieri i familiari della povera donna uccisa dal marito sono stati ricevuti dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del Capitano Bileti, per essere escussi a sommarie informazioni.
Continuano, dunque, le indagini che dovranno fare luce anche sul movente fornito da Aiello il quale ha riferito di un tradimento da parte della moglie.
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