Lunedì 25 settembre alle ore 10.30, nella Sala Consiliare della Certosa di Padula, si terrà un importante incontro dal titolo “Investire in Legalità”. Momento centrale dell’incontro, che vedrà la partecipazione degli studenti delle Scuole Superiori del Vallo di Diano, sarà l’intervista al Generale di Corpo d’Armata, Pasquale Angelosanto, Comandante del ROS dei Carabinieri a cura del Condirettore del Quotidiano Nazionale Angelo Raffaele Marmo.
L’evento, che punta ad essere una giornata di grande sensibilizzazione e impegno dedicata alla diffusione della cultura e della pratica della legalità contro tutte le mafie, gode del supporto della Fondazione Monte Pruno e della vicinanza della Banca Monte Pruno.
Il Generale Angelosanto è una delle personalità di maggior rilievo a livello nazionale e internazionale nel contrasto della criminalità organizzata, tanto da contribuire in maniera decisiva anche alla cattura di Messina Denaro. Ha iniziato la carriera comandando la Compagnia di Santo Stefano di Camastra, nel Messinese. Alla guida del Nucleo Operativo del Gruppo Napoli II, nel 1992 compie il primo grande successo investigativo: la cattura del numero uno della camorra, Carmine Alfieri.
Angelosanto è considerato uno dei migliori investigatori italiani per via della sua lunga carriera operativa culminata nel 2017 con la nomina a Comandante del ROS, una struttura anticrimine che rappresenta una vera e propria élite dell’Arma. C’era la sua mano dietro alle indagini sul terrorismo e sull’eversione che aveva portato agli omicidi del professor Massimo D’Antona e del professor Marco Biagi, uccisi dalle Brigate Rosse.
Tornato al vertice del ROS, ha coordinato decine di inchieste contro tutte le mafie, in Italia e all’estero, che hanno portato a centinaia di arresti e condanne. La sentenza di primo grado del più grande maxiprocesso mai imbastito contro le frodi pubbliche nell’Unione Europea, a Messina, ha portato a 91 condanne. La stessa Procura di Messina che era guidata, sino a pochi mesi fa, dal procuratore Maurizio De Lucia, oggi con lo stesso ruolo a Palermo. Un binomio, quello De Lucia-Angelosanto, che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro.
“Il nostro percorso nella diffusione della legalità nella comunità – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese – si arricchisce di una tappa molto prestigiosa. Portare nel Vallo di Diano il Generale Angelosanto, grazie all’amico Angelo Raffaele Marmo, e farlo incontrare con gli studenti riassume al meglio questo impegno per generare valore tra i giovani e lanciare messaggi portando esempi veri e concreti che riteniamo siano imprescindibili per la costruzione di una società sempre migliore. La Fondazione Monte Pruno, sempre al fianco della Banca Monte Pruno, vuole contribuire alla diffusione di questi valori, facendo rete con il territorio e credendo fermamente nel principio dell’investire nella legalità come principio cardine su cui determinare ogni cosa”.