Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha approvato in esame definitivo un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
In seguito al confronto in sede di Conferenza unificata sono state apportate modifiche che riguardano la realizzazione delle “corsie ciclabili” e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida.
Per tali violazioni si innalza la decurtazione dei punti dalla patente (8 punti nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti dalla seconda); si inasprisce la sanzione pecuniaria prevista, che passa dalla fascia 165-660 euro a quella di 422-1.697 euro; si introduce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi fin dalla prima violazione; se la violazione è commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro.
Inoltre, si innalzano le sanzioni pecuniarie e accessorie previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale.
Infine, si conferma il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo, e si prevede l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.