Una speleologa, 25enne di Polla, si è infortunata a circa 130 metri di profondità durante un’esplorazione nella Grotta del Falco, sui monti degli Alburni, a Corleto Monforte.
Sul posto è intervenuto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico con diverse squadre locali e altre squadre di soccorso provenienti da altre zone d’Italia.
La donna era in compagnia di alcuni colleghi durante l’esplorazione, quando per cause ancora da chiarire ha subito un infortunio che non le ha permesso di riprendere la via d’uscita.
La Grotta del Falco è una popolare meta per gli speleologi, sia esperti che meno esperti. E purtroppo non è la prima volta che vi accadono incidenti del genere.
Nel 2017 un uomo perse la vita all’interno della grotta a causa della rottura di una fune, il suo corpo venne poi recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9.00
In corso le operazioni di soccorso da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania per il recupero della speleologa. Le squadre del Soccorso Speleologico, composte da medico, infermiere, tecnici e telefonisti, hanno raggiunto la ragazza che è stata visitata e stabilizzata, mentre le comunicazioni con la direzione delle operazioni all’esterno sono state garantite dalla linea telefonica realizzata appositamente. L’infortunata è stata quindi imbarellata ed è iniziato il recupero.
Oltre ai tecnici della Campania, sono intervenuti anche da Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Sicilia. Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del Soccorso Speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta per consentire l’agevole passaggio della barella.
Impegnati nelle operazioni anche i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina e la squadra del reparto operativo Speleo Alpino Fluviale, insieme ai Carabinieri.