La Regione Campania è la prima in Italia ad istituire il Servizio di Sociologia del territorio. Il Consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di legge del sociologo territoriale che integrerà la figura dello psicologo di base introdotta con la legge regionale 35/2020 e il servizio di Psicologia Scolastica approvato proprio nella seduta di ieri.
Il Servizio di Sociologia territoriale introduce, in modo strutturato e continuativo, la figura del sociologo nei Piani Sociali di Zona. Una figura di raccordo e di interconnessione, in possesso di specifiche competenze che, operando nel sociale, potrà fornire risposte e strategie adeguate al disagio individuale e di gruppo, in particolare rispetto alle problematiche familiari, delle donne in difficolta, dei diritti dei minori, delle persone anziane e con disabilità.
Il sociologo del territorio monitora le problematiche segnalate dal Servizio Sociale e dalle organizzazioni sociosanitarie, fornendo indicazioni agli operatori coinvolti, verificando l’efficacia dei provvedimenti adottati o da adottare, contribuendo ad un intervento collettivo bilanciato e coerente nel rispetto dell’autonomia specialistica di ciascuno.
La legge, già presentata nel 2017, fu dichiarata incostituzionale per mancanza di copertura finanziaria.
“Oggi stanziamo 300mila euro per dare il via al servizio in via sperimentale per 3 anni con i primi 10 sociologi presso la Direzione Generale competente – spiega il consigliere regionale Franco Picarone che ha presentato la proposta di legge -. Seguiranno tagliandi successivi per verificarne l’efficacia e la possibile estensione a tutti gli ambiti. Con questa legge arricchiamo e consolidiamo il sistema regionale integrato degli interventi e dei servizi sociali già previsto dalla legge regionale 11/2007 e offriamo nuovi sbocchi occupazionali per tanti sociologi professionisti“.