Fumata nera sull’ipotesi riapertura del Tribunale Sala Consilina da parte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il quale conferma l’accorpamento con Lagonegro. Ad annunciarlo è Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale della Campania che così commenta: “Negata giustizia di prossimità. Boschi presenta interrogazione parlamentare”.
“La risposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio non è stata incoraggiante. Ha evidenziato il miglioramento nei numeri dell’organico e dei carichi pendenti presso il Tribunale di Lagonegro, trascurando le molte anomalie derivanti dalla chiusura del Tribunale di Sala Consilina – spiega il consigliere -. Le dichiarazioni del Ministro sulla revisione della geografia giudiziaria avevano riacceso la speranza sulla possibile riapertura del Tribunale di Sala Consilina, annesso a quello più piccolo di Lagonegro in Basilicata”.
Tommaso Pellegrino, nel rispetto dell’impegno preso con il territorio, ha richiesto l’intervento dell’onorevole Maria Elena Boschi. La capogruppo di Italia Viva alla Camera ha tempestivamente presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Nordio, chiedendo senza esitazioni come il Governo intenda procedere per l’annunciata revisione degli accorpamenti, con particolare attenzione alla rapida riapertura del Tribunale di Sala Consilina al fine di ripristinare una giustizia di prossimità.
“Ringrazio l’on. Maria Elena Boschi per aver preso una posizione netta a difesa del nostro territorio e per la sensibilità dimostrata – ha precisato Pellegrino –. Le dichiarazioni del Ministro rivelano una realtà diversa da quella sperata nei giorni scorsi e al tempo stesso confermano che il principio di giustizia di prossimità va tenuto in considerazione anche in deroga ai numeri citati dal Ministro stesso, soprattutto in un’area interna come la nostra e ancor di più tenendo conto dei dati della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che hanno evidenziato gli interessi delle organizzazioni mafiose per il nostro territorio in particolare dopo la chiusura del Tribunale”.
“Continuerò a impegnarmi per difendere i servizi necessari nelle nostre aree interne e a rappresentare le motivazioni di una profonda ingiustizia che richiedono un’analisi seria e approfondita sulle ragioni che devono spingere a rivalutare la possibilità di una riapertura del Tribunale di Sala Consilina, indipendentemente dalle appartenenze politiche. Occorre un lavoro di squadra che metta in sinergia tutte le forze politiche. Italia Viva, con i rappresentanti in Parlamento, continuerà a fare la sua parte” conclude Pellegrino.