Il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello presenta un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti per quanto riguarda la riapertura del primo tratto funzionale Sicignano-Polla della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.
“Nel Mezzogiorno la carenza di infrastrutture pregiudica una concreta politica di sviluppo e di assorbimento della disoccupazione che, in particolare quella giovanile e femminile, rimane attestata su percentuali elevate e intollerabili, soprattutto nelle aree interne, alimentando imponenti flussi migratori che provocano grave spopolamento, fino al limite della desertificazione nei piccoli comuni della dorsale appenninica – spiega Castiello – Tra le infrastrutture ferroviarie strategiche delle aree interne della provincia di Salerno c’è la linea ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, lunga 78 chilometri, che è stata sospesa all’esercizio nel 1987 in modo provvisorio. Una provvisorietà divenuta negli anni una condizione di fatto definitiva. Il Vallo di Diano è rimasto privo del servizio di trasporto ferroviario. Numerosi centri urbani ricchi di storia, tradizioni e risorse culturali come Pertosa, Polla, Sala Consilina, Sassano, Teggiano, Padula e Montesano, dove i treni si fermavano, sono rimasti emarginati con le inevitabili spinte allo spopolamento e connessi degradanti fenomeni di destrutturazione demografica e di destabilizzazione socio-economica, per la fuga dei giovani e la perdita del valore aggiunto che rappresentano”.
“La linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro con decreto interministeriale numero 146 del 17 maggio 2022 è stata inserita nell’elenco comprendente 26 linee ad uso turistico ai sensi della legge 9 agosto 2017, numero 128. L’utilizzo dei fondi del PNRR impone che le opere finanziate siano terminate entro il 2026, pertanto necessita che siano cantierabili. Il tratto Sicignano-Polla, lungo circa 26 chilometri, si presta all’immediata cantierabilità, anche per l’utilizzo commerciale dell’infrastruttura, così da consentire ai cittadini del Vallo di Diano di avere accesso diretto ai collegamenti con treni regionali ibridi (batteria-elettrico), necessari per raggiungere i grandi centri urbani, e direttamente con l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Il Vallo di Diano e il Lagonegrese, attraversati dalla linea Sicignano-Lagonegro, sono territori classificati dalla Protezione Civile al massimo rischio sismico e ciò impone la possibilità di utilizzo del treno sanitario, realizzato da Trenitalia in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e l’Agenzia regionale emergenza urgenza (AREU) per la Lombardia che consente di trasferire e curare i pazienti con personale sanitario dedicato su carrozze equipaggiate con specifiche attrezzature mediche. Pertanto diventa a tale scopo strategica la stazione di Polla, posta a 200 metri del locale ospedale”, continua il senatore.
Dunque, l’esponente pentastellato chiede al ministro quali iniziative intenda assumere in indirizzo per garantire il pieno utilizzo delle risorse del PNRR anche in relazione alla possibilità di riaprire al traffico commerciale il primo tratto funzionale Sicignano-Polla della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.