È intitolato “Progetto Plasma 2023-2024″ il piano finalizzato all’autosufficienza del sistema trasfusionale regionale ufficialmente approvato nella scorsa seduta di Giunta su proposta dell’assessore alla Salute e Politiche della persona, Francesco Fanelli.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore – individuato quale elemento di rilievo strategico a supporto di un’ampia serie di prestazioni sanitarie e percorsi assistenziali costituisce l’anello aggiuntivo di una catena di iniziative e provvedimenti intrapresi in Basilicata per la prima volta dopo i lunghi anni di inattività istituzionale sul tema. Si tratta di un percorso condiviso con le associazioni e le federazioni regionali di donatori e con le aziende sanitarie territoriali che ha preso il via attraverso la storica firma della convenzione, lo scorso marzo, atta a potenziare e a regolamentare uniformemente la rete territoriale della raccolta di sangue e plasma su tutto il territorio lucano”.
Il Progetto Plasma 2023-2024 è dunque un nuovo frutto di una programmazione che punta a potenziare la raccolta, a raggiungere l’autosufficienza regionale e la produzione di farmaci plasmaderivati con evidenti vantaggi ed economie per il Sistema Sanitario Regionale.
“Nell’ottica dell’efficientamento regionale – ha continuato Fanelli- il progetto prevede obiettivi specifici di sensibilizzazione e informazione dei donatori, la realizzazione di campagne di comunicazione sociale volte a sollecitarne l’attenzione e il coinvolgimento, momenti formativi rivolti al personale medico-infermieristico coinvolto nella gestione delle Unità di Raccolta e al personale associativo, una attenta programmazione e gestione della donazione e ancora, una adeguata e capillare azione di emovigilanza e di monitoraggio nelle Unità di Raccolta”.
Il progetto ha validità biennale e prevede l’impiego di risorse pari a 286mila euro.
“Dunque un bel traguardo quello raggiunto – ha concluso l’assessore Fanelli – Abbiamo tutti gli strumenti necessari per operare bene sul territorio lucano nell’ambito della raccolta di sangue e plasma; non dimentichiamo che ognuno di noi gioca un ruolo importante in questa partita e che donare, rappresenta un gesto di grande valore umanitario e sociale che può salvare vite e garantire una buona qualità delle cure per tutti”.