Con una delibera di Giunta l’Amministrazione comunale di Polla, guidata dal sindaco Massimo Loviso, ha approvato il finanziamento per i lavori di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico del Santuario Francescano Sant’Antonio di Polla.
L’importo totale del progetto ammonta a 254.843,82 euro di questi 208.609,89 euro saranno utilizzati per il restauro conservativo degli affreschi e dei dipinti a tempera.
Dai rilievi specialistici effettuati alla copertura del Santuario sono stati riscontrati segnali di un’infestazione da insetti xilofagi diffusa in molte porzioni lignee delle strutture con interessamento delle travi e del tavolato del soffitto ed occorre effettuare interventi urgenti al fine di risolvere la problematica. L’intervento di risanamento è stimato intorno ai 28.274,72 euro. Durante la stagione invernale si sono verificate, in più parti del complesso conventuale, delle infiltrazioni di acque meteoriche provenienti dalla copertura che necessita di interventi di revisione complessiva del manto di tegole e della pulizia delle grondaie e la spesa è pari a circa 80mila euro. La somma complessiva degli interventi, che comprendono la revisione della copertura, il trattamento antitarlo e il restauro degli affreschi è pari a 363.118,54 euro.
L’importo necessario al restauro degli affreschi è finanziato con somme a carico del Bilancio e relative ad economie derivanti da alienazione di beni comunali ed è già disponibile. Per i 40.757,50 euro viene utilizzata l’annualità 2023 dei fondi per investimenti in infrastrutture sociali a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) stanziati con il decreto ministeriale del 17 luglio 2020. Anche questa somma è già utilizzabile.
Per gli ulteriori 113.751,15 euro, per altri interventi di restauro, si utilizzeranno le somme derivanti dall’avviso SCABEC in corso di partecipazione; qualora queste somme non venissero finanziate, l’Amministrazione si impegna a garantire la parte residua sul Bilancio 2024 e il reperimento di fondi privati attraverso la cosiddetta iniziativa denominata “ART BONUS”.
Il Comune ha partecipato già ad alcuni avvisi e bandi per l’individuazione di risorse messe a disposizione dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania che hanno consentito di ottenere il finanziamento necessario al restauro dell’organo a canne.