Si è svolto ieri l’incidente probatorio dell’omicidio di Marzia Capezzuti, consumatosi a Pontecagnano Faiano. L’avvocato difensore ha cercato di dimostrare la nullità della perizia effettuata perché il proprio medico legale non avrebbe avuto comunicazione, ma il Gip ha respinto l’obiezione procedendo così allo svolgimento della prova.
E’ stato dimostrato dall’incidente probatorio che Marzia è morta per forti pressioni sull’osso ioide, quindi per strozzamento, ma aveva lesioni alla colonna vertebrale e alla cassa toracica risalenti ad almeno 4 mesi prima della morte, avvenuta a marzo del 2022, come hanno confermato anche le indagini delle Forze dell’Ordine.
L’incidente ha confermato l’estirpazione violenta dei denti. E’ certo che la ragazza abbia sofferto molto e per diverso tempo.
Come si legge su “Il Mattino”, la salma di Marzia sarà restituita ai familiari nei prossimi giorni.
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