“Gli stupidi ancora esistono!“. E’ questa la frase che campeggia ai margini della strada in località Fosso del Mulino che collega, internamente, i territori di Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro e Atena Lucana.
Cartelli di monito che sono comparsi in tutti i punti in cui sono stati abbandonati sacchetti neri pieni di rifiuti.
“Sei il solito stupido!” si legge su un altro cartello posizionato da chi, evidentemente, ha a cuore la tutela della natura e proprio non tollera che qualche mano incivile continui ad abbandonare nel verde la sua spazzatura.
Non è la prima volta che nella stessa località, in aperta campagna, compaiono questi cartelli per ammonire, spesso anche con toni duri e offensivi, chi si macchia di quello che ormai per la legge italiana è un reato. Il Codice dell’ambiente all’articolo 192 fa divieto di abbandono e di deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo e dell’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee. Per chi abbandona rifiuti è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 105 e 620 euro (o tra 25 e 155 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e non ingombranti).
Purtroppo il Vallo di Diano è tristemente noto per questa pratica sgradevole e sempre più spesso i terreni di diversi comuni vivono lo scempio creato dalla presenza di plastica, scarti edilizi, eternit, sacchetti di rifiuti e carcasse di animali abbandonati nella natura.