E’ stato rinviato a giudizio un medico in servizio all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania accusato di violenza sessuale da una paziente. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla locale Procura della Repubblica.
Tutto ha avuto inizio quando nel 2021 una ragazza dell’Agro nocerino-sarnese ha sporto denuncia ai Carabinieri della Stazione di Vallo della Lucania dichiarando di essere stata palpeggiata dal medico. La paziente si era sottoposta ad un intervento chirurgico al “San Luca” e, secondo quanto denunciato, successivamente era stata palpeggiata nelle parti intime dal medico durante una visita di controllo post operatorio.
Dopo l’accaduto si confidò con un’amica e con il fratello e successivamente decise di sporgere denuncia e permettere l’avvio delle indagini da parte dei militari dell’Arma. In fase preliminare il medico accusato, durante l’interrogatorio, ha respinto le accuse adducendo che la ragazza, sotto effetto dell’anestesia e forse per una reazione allergica all’aumento di sedazione, avrebbe vissuto un’alterazione della realtà e uno stato sognante tali da spingerla a raccontare qualcosa di mai accaduto.
Sono però emerse delle discrasie con quanto raccontato dall’accusato e, mentre la difesa aveva richiesto un’integrazione probatoria avanzando la necessità di sentire il medico anestesista, il giudice ha deciso per il rinvio a giudizio.
Ad assistere in giudizio la parte civile (la vittima degli abusi e sua madre) saranno gli avvocati Carmelina Maiorino e Fabio Carusone. La prima udienza che vedrà il medico al banco degli imputati si svolgerà a settembre presso il Tribunale di Vallo della Lucania.