Il Coordinamento Femminile CISL FP Salerno, con una missiva indirizzata ai Direttori generali ASL e AOU Salerno, ai Direttori amministrativi e sanitari, ai Direttori servizi personale, ai responsabili relazioni sindacali, alle organizzazioni sindacali territoriali FP CGIL, UIL FPL, FIALS, NURSING P, NURSIND, ai delegati RSU per il tramite del Coordinatore e ai lavoratori interessati, ha richiesto l’attivazione del Welfare integrativo.
Un’iniziativa che tende a sottolineare il lavoro che il sindacato promuove con politiche di genere realizzando progetti mirati a garantire la partecipazione, la valorizzazione ed il sostegno delle donne nell’ambito lavorativo, economico, politico e sociale.
La CISL FP crede fortemente che per creare un buon modello conciliativo vita-lavoro sarebbe di fondamentale importanza realizzare un progetto utilizzando il Welfare integrativo.
“Nello specifico si invita ad attivare ogni utile confronto con le direzioni strategiche dell’ASL e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, anche alla luce delle varie segnalazioni inoltrate da parte delle delegate RR.SS.UU. aziendali sulla materia – spiega la coordinatrice Ida Tortora – per la concreta applicazione dell’art. 89 comma 1- Welfare integrativo- del CCNL 2019-2021, con specifico riferimento alla realizzazione di Asili Nido aziendali, a favore dei figli dei lavoratori per l’accoglienza temporanea come già disposto precedentemente per il triennio 2019-2021 dalla Regione Campania con la legge di Stabilità Regionale 2019 – art. 1 comma 9-11″.