L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha diffuso il report che fotografa la condizione degli ospedali italiani. Nella lista delle performance peggiori risulta la Campania, con 4 ospedali su 12 calcolati.
Agenas svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione. La struttura ha valutato le prestazioni di 53 ospedali pubblici italiani suddividendoli per dimensione e tipologia, universitari e non, individuando poi tre livelli: basso, medio e alto che sono contrassegnati, rispettivamente, col bollino rosso, giallo e verde.
In Campania il bollino rosso è stato assegnato all’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” a Salerno. I parametri valutati riguardano l’accessibilità, ovvero il tempo di attesa dei pazienti che necessitano di un intervento e dei servizi offerti dal Pronto Soccorso; la governance dei processi organizzativi, misurata in relazione alla durata della degenza.
Altri criteri hanno valutato la sostenibilità economica-patrimoniale attraverso cui si strutturano i bilanci e il personale, cioè il numero di medici per posti letto e gli investimenti, calcolati sulla base dell’età media delle apparecchiature. Questo ultimo aspetto colloca 4 ospedali campani tra i 10 con le apparecchiature più nuove d’Italia.
Sebbene il “Ruggi” abbia ricevuto il bollino rosso, essendo l’ospedale universitario italiano dove i malati oncologici devono aspettare di più per operarsi, la situazione generale in Campania è migliorata rispetto al 2019, quando delle 8 Aziende Ospedaliere Regionali valutate dall’Agenas 7 erano da bollino rosso. Oggi quelle con un basso livello di performance si sono ridotte a 4, dunque altri 3 ospedali hanno ottenuto il bollino arancione: un traguardo raggiunto grazie ad una crescita degli investimenti che però non corrisponde, nella realtà, ad un miglioramento dell’offerta sanitaria ragionale.
I dati negativi per la Campania si registrano, infatti, proprio nelle performance che misurano i tempi di attesa per gli interventi di tumori. Il “Ruggi d’Aragona” di Salerno è l’ospedale universitario italiano dove i malati oncologici devono aspettare di più per operarsi.