Arriva la sentenza per i due tecnici del Comune di Santa Marina su cui la Procura di Lagonegro stava indagando per inquinamento ambientale, a seguito dei lavori di dragaggio effettuati nell’estate 2017 al Porto di Policastro, frazione marittima del comune.
Durante le operazioni di dragaggio, la sabbia prelevata dai fondali del porto e trasportata lungo la costa provocò la diffusione nell’aria di odori nauseabondi sprigionatisi proprio dai cumuli di sabbia depositati lungo la scogliera e sulla banchina, in direzione della contrada Giardino.
Un turista abituale di quelle spiagge sporse denuncia e pure la politica si occupò della questione, tanto che Michele Cammarano del M5S aveva inoltrato formale interrogazione alla Giunta Regionale chiedendo chiarimenti sull’esecuzione del progetto e sulla regolarità dell’intero intervento di manutenzione dei fondali.
Lo scorso 19 maggio si è chiuso il processo contro i due tecnici comunali imputati per la vicenda. Sono stati entrambi condannati per inquinamento ambientale a due anni di reclusione e al pagamento di 10mila euro di multa, oltre che alle spese processuali.
A diffondere la notizia sui social è il gruppo di minoranza “Insieme per tutti”. “Il grave danno compiuto sotto gli occhi di tutti in spregio al nostro paese, all’ambiente, al turismo, a tutto ciò che di più caro c’è per noi, non era un’invenzione di quelle poche persone che non ebbero paura e denunciarono il fatto alle autorità competenti! Anche il Tribunale di Lagonegro ha certificato quello che accadde: inquinamento ambientale! Nessun beneficio per il nostro Comune, ma un’azione nociva e deleteria che solo chi non ha rispetto né amore per Policastro, chi pensa agli affari e non ha cuore, poteva pensare e agire! E il Comune in tutto ciò non si è mai costituito parte civile! Pur essendo parte offesa, non ha voluto essere risarcito dei danni subiti, chissà come mai?”, conclude il gruppo di minoranza.
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