Questa mattina presso la sede del Consorzio di Bonifica a Padula si è tenuta la riunione del Consiglio dei Delegati che ha eletto i membri dell’Amministrazione che guiderà l’Ente per i prossimi 5 anni.
Beniamino Curcio, presidente uscente, è stato riconfermato alla guida del Consorzio, sebbene ci siano stati 3 astenuti. Al suo fianco, a ricoprire la vicepresidenza Mario Ubaldo Trezza. Completano l’organo esecutivo Gianfranco Cavallone e Raffaele Ippolito.
“Sono orgoglioso della fiducia che mi è stata rinnovata – esordisce Beniamino Curcio -. Lavorerò per il bene del territorio come ho sempre fatto. Avverto questa riconferma come una grande responsabilità perché le questioni aperte sono tante e di particolare complessità. Questo Ente ha grandi potenzialità ma purtroppo non tutti i cittadini lo reputano utile alla società, eppure la storia racconta di opere di captazione di sorgenti e altri imponenti strutture di irrigazione”.
Il presidente ammette le difficoltà economiche in cui versa il Consorzio avendo un buco di bilancio di 300mila euro. “Nel 2022 i costi dell’energia elettrica sono triplicati: la spesa ammonta a 600mila euro e la Regione ce ne ha riconosciuti la metà – afferma Curcio -. Ma non mi faccio prendere dallo sconforto e continuo a lavorare e a lottare anche in questo contesto difficile”.
Il Presidente ha illustrato le linee programmatiche da attuare nei prossimi 5 anni, partendo dall’excursus del mandato precedente. “Questo Ente ha fatto grande il territorio: è l’unico che interviene nei casi alluvionali. Ricordo la calamità di novembre e quella di gennaio in cui abbiamo agito per ‘somma urgenza’, un’azione che comporta una grande responsabilità, soprattutto in termini economici“.
Beniamino Curcio ha poi ricordato al Consiglio dei Delegati i finanziamenti ottenuti fino a questo punto che ammontano ad oltre 800mila euro.
I punti salienti della programmazione futura riguardano le infrastrutture irrigue, ovvero il miglioramento del servizio e la fornitura dell’acqua nelle zone ancora scoperte, come ad esempio l’area del Carciofo bianco di Pertosa per cui è stata approvata la graduatoria delle iniziative progettuali ammissibili a finanziamento.
Molto caro al presidente Curcio è il fiume Calore-Tanagro che definisce “fiume amico”. Sono in programma i lavori di completamento dello schema idraulico e di adeguamento dei sistemi irrigui del 1° lotto funzionale, in località Tempa Paolona del Comune di Sassano. Anche in questo caso è stata approvata la graduatoria delle progettualità ammesse a finanziamento, tra cui questo.
Il presidente ha fatto poi cenno al contributo di 2 milioni di euro concesso dal Ministero delle Politiche Agricole per la progettazione definitiva della Diga di Casalbuono. “È un grande successo – dichiara-. Siamo nella fase di valutazione e di sopralluoghi, ma se tutto va bene risolveremo il problema delle esondazioni e delle alluvioni nella piana”.
Una grande attenzione del Consorzio è rivolta alla manutenzione dei canali irrigui e alla prevenzione delle calamità. “Operiamo per il bene del territorio – afferma il vicepresidente Trezza -. Abbiamo bisogno però della collaborazione fattiva di tutti i membri del Consiglio. Lavoriamo assieme per il bene comune“.
Il lavoro svolto dal Consorzio di Bonifica è essenziale per l’agricoltura del nostro territorio, in particolare per la risorsa acqua. Tra 3 anni ricorre il centenario dalla nascita dell’Ente che sarà celebrato con l’edizione di un catalogo contenente le foto d’epoca e quelle più recenti delle opere strutturali realizzate fino ad ora.
A portare i saluti della stampa il segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, Pietro Cusati.