A 21 anni dalla sua morte, la città di Perugia ha reso eterno il nome di Antonio Pacella, originario di Castelcivita, trasferitosi nel capoluogo umbro nel 1980.
Ad Antonio è stata intitolata la piazzetta in via Birago, a Perugia, per il senso di accoglienza e di umanità che ha traferito a tutte le persone che lo hanno conosciuto. Noto come Tonino, aveva avviato una tabaccheria assieme alla moglie Marta che ben presto è diventata un punto di ascolto.
Le associazioni e gli enti che gravitano attorno al Borghetto di Prepo, dove aveva aperto l’attività Tonino, si sono mossi affinché la piazza antistante il negozio portasse il suo nome, così la Pastorale Giovanile Diocesana, il Consiglio di Circolo, il Sindacato Provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, il Comitato di gestione “Sala Incontri”, il Consiglio Circoscrizionale, la Società Sportiva Virtus “G. Cena”, il Comitato Provinciale del Centro Sportivo Italiano, la Caritas Parrocchiale e l’Azione Cattolica Diocesana hanno fortemente voluto rendergli omaggio “per la sua capacità di entrare in relazione con i giovani con una chiara intenzionalità educativa”.
Da chi l’ha conosciuto Tonino è stato definito un uomo “che ha saputo fare comunità” tratteggiando il volto di una persona audace e creativa per il bene comune, di un padre attento che non si è fermato alla cura dei suoi due figli, Luisa e Luciano, ma che ha saputo rendere visibile ed efficace la sua presenza per tanti altri.
L’intitolazione della pizzetta è stata presieduta da Gabriele Giottoli, assessore del Comune di Perugia e residente che ha conosciuto Tonino e da altri amministratori.
Un pezzo del nostro territorio, dunque, ha lasciato il segno a Perugia, per sempre.