I furti in abitazione, soprattutto negli ultimi mesi, hanno messo in agitazione gran parte del Salernitano, in particolar modo la Piana del Sele, il Cilento e il Vallo di Diano. Bande di ladri si intrufolano nelle residenze private, anche in presenza dei proprietari, facendo razzìa di oggetti di valori e denaro contante, oltre a lasciare tutto a soqquadro. Famiglie in allarme per giorni, in preda all’ansia di ricevere “visite” indesiderate si appellano alle Forze dell’Ordine, baluardo della legalità sui territori. In particolare alle Stazioni e alle Compagnie Carabinieri, capillarmente diffuse in tutta la provincia, i cui rappresentanti sono costantemente al servizio della cittadinanza per prevenire o reprimere questi fenomeni predatori.
Ne abbiamo parlato con il Tenente Colonnello Sante Picchi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania, che nel corso di un’intervista rilasciata ad Ondanews ha approfondito gli aspetti della fenomenologia legata ai furti in abitazione e ha fornito utili consigli di prevenzione.
- Comandante Picchi, cosa fare per non restare vittima di furto in abitazione?
Avere innanzitutto prudenza. Il malvivente agisce dove è più facile rubare (meno rischi di essere scoperto; trovare in poco tempo quanto cerca). E’ sbagliato pensare “Questa è una zona tranquilla… non è mai successo nulla… la casa è modesta…”. No, dunque, a un atteggiamento rilassato, a eccessiva fiducia (espone a rischi e agevola i ladri) e ricordare sempre che se il rischio è alto rispetto al bene da rubare il ladro desiste.
- Ci elenchi qualche accorgimento da adottare.
Il ladro “visita” sempre e subito camera da letto (comò), cassetti, armadi, vestiti, vasi, quadri, letti, tappeti e le cassette degli avvolgibili. Le abitudini consentono a chi vuole colpire di conoscere i vostri punti deboli. Non tenere in casa grosse somme denaro e oggetti di grande valore e, se proprio è necessario tenerli in casa, nasconderli in posti inusuali. I familiari siano riservati, non esternino il possedimento di valori. Non lasciare le chiavi di casa e i telecomandi in auto (sui veicoli ci sono dei documenti che indicano dove abitate); non lasciare le chiavi dell’auto sul veicolo anche se custodito in garage o dentro la recinzione dell’abitazione. Fate attenzione a chi vi distrae per informazioni (ingresso, giardino), i complici potrebbero rubare in casa penetrando da altri accessi. Se smarrite le chiavi di casa bisogna sostituire le serrature (potrebbero averle duplicate), non indicate nome e indirizzo (individua dove si trova la vostra casa), provvedete di persona alla duplicazione senza lasciare targhette che indichino indirizzo e proprietario ed evitate di lasciare le chiavi sotto il tappeto d’ingresso o in posti intuibili e vicini all’entrata. Evitate di far sapere che abitate soli, di informare i conoscenti dei vostri spostamenti e delle assenze prolungate, non pubblicate sui social network i vostri spostamenti, le vostre assenze o particolari e beni delle vostre abitazioni; durante le assenze prolungate avvisate solo persone di fiducia e nella segreteria telefonica registrate il messaggio iniziale sempre al plurale, senza utilizzare la frase “siamo assenti”, ma usando la forma più generica “in questo momento non possiamo rispondere”. Non rendete noto il tipo di apparecchiature antifurto installate e la disponibilità di casseforti, fotografate gli oggetti di valore e riempite una scheda dettagli utile in caso di furto e quando notate persone e veicoli sospetti nelle vicinanze dell’abitazione chiamate il 112 annotando targa, modello e colore, abbigliamento e tratti somatici dei sospettati.
- Come aumentare la sicurezza delle nostre abitazioni?
Su campanello, citofono e cassetta della posta indicare solo il cognome (evitiamo di far capire il numero dei componenti indicando solo i cognomi di famiglia), illuminare ingresso e zone buie, proteggere con grate o cassette metalliche interruttori e contatori esterni perchè i ladri potrebbero disattivarli. Non aprire porta, portone o cancello se non conosci chi ha suonato e durante le brevi assenze lasciare una luce accesa, la radio o la televisione. Timer e sensori sono utili perchè consentono di accendere le luci ad un orario prestabilito o al passaggio di qualcuno. Utile anche la collaborazione tra vicini, se fidati, e la reciproca attenzione: le abitazioni saranno sempre “vigilate”. Invitate gli addetti alle pulizie a riposizionare lo zerbino (indica che non ci siete); chiudere il portone di accesso al palazzo o il cancello; valutare l’installazione di allarmi, videocitofoni e telecamere e verificare che nei pressi della porta, del portone, dei citofoni, del cancello e sui muri dell’abitazione non siano presenti “strani simboli” che sono usati dai malviventi per segnalare ai complici le particolarità delle case e degli occupanti obiettivo di furto.
- Quali sono, invece, le misure passive per difendere la casa dai ladri?
La prudenza in materia di sicurezza non è mai abbastanza: dotarsi di una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza; se si abita ad un piano terra o facilmente raggiungibile, valutare se mettere delle grate alle finestre e dei vetri antisfondamento; se lo spazio lo consente e ve la sentite di sostenere l’impegno, adottate un cane, perchè a prescindere dalla dimensione è un efficace deterrente anche come “spia sonora” (nella notte, quando riposate e quando non ci siete richiama l’attenzione). I garage, per prevenire furti di auto e attrezzature, dovranno essere oggetto di accorgimenti simili alle abitazioni.
- Come aumentare la sicurezza di garage e magazzini destinati alla custodia di attrezzature agricole e edili?
Il locale destinato alla custodia di attrezzature agricole e edili e alla rimessa di macchine agricole dovrà essere chiuso adeguatamente, dotato di grate alle finestre, illuminato all’esterno e possibilmente dotato di sistemi di allarme e videosorveglianza. Le macchine agricole e di movimento terra di valore potranno essere dotate di sistema GPS per la loro localizzazione in caso di furto. Tutte le sere i veicoli da lavoro e le attrezzature dovranno essere custodite all’interno di locali regolarmente chiusi.
- Cosa fare quando ci accorgiamo di aver subito un furto in abitazione?
Non entrare quando ci si accorge che la serratura è stata manomessa o la porta è socchiusa, ma chiamare immediatamente il 112: i ladri potrebbero essere ancora all’interno. Se avete subito un furto non alterate lo stato dei luoghi e toccate meno possibile: non pulite o riordinate prima del sopralluogo dei Carabinieri. E’ importante non inquinare le possibili tracce lasciate dai malviventi. Se ci si accorge della presenza di un estraneo è necessario mettersi al sicuro e telefonare al 112 segnalando il furto in atto nel paese X alla via Y. E se ci si imbatte nel ladro? Dire con decisione “I Carabinieri stanno arrivando!”. Evitare il contatto per cercare di fermarlo dato che la vostra incolumità è prioritaria ed è in pericolo. Il ladro generalmente cerca di assicurarsi solo la fuga.