L’area sud della Basilicata è stata candidata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un’area che comprende 27 comuni, dal Parco Nazionale del Pollino, al Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e Maratea.
Si tratta di un territorio che si distingue per la purezza delle acque del mare, dei suoi laghi e dei suoi fiumi ed, inoltre, per le sue sempreverdi valli, colline, montagne ed alberi secolari, che le stagioni lasciano immutati nel loro primigenio splendore e nei loro smaglianti colori. La Basilicata viene così promossa come luogo di turismo ideale.
La proposta, strutturata da un giornalista supportato dagli stakeholders locali, ha visto il pieno sostegno del Presidente della Regione, Vito Bardi.
“La Regione Basilicata sosterrà con convinzione la proposta del Gal ‘La Cittadella del Sapere’ di candidare l’area Sud della Basilicata a patrimonio dell’Unesco. Si tratta di un’area vasta che include il Parco nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e Maratea – prosegue il Presidente -. Territori incontaminati dalla grande valenza paesaggistica che meritano di essere annoverati tra i siti riconosciuti Patrimonio mondiale dell’Umanità. Mi auguro che l’iniziativa del Gal riesca a catalizzare l’attenzione degli enti locali e del mondo associativo così da rafforzare una proposta importante per l’intera Basilicata”.