Il Tar di Salerno ha annullato i provvedimenti assunti dalla Dirigente scolastica del Liceo “Tasso” di Salerno che aveva sospeso tutti gli alunni maschi delle classi collocate al primo piano. La sanzione disciplinare era in risposta ad un episodio increscioso: qualcuno urinò nell’antibagno della scuola.
Non essendosi dichiarato il responsabile, la Dirigente decise di sospendere per un giorno, con obbligo di frequenza, tutti i ragazzi. Molti genitori insorsero e uno tra loro ha fatto ricorso al Tar.
Nella sentenza emessa dalla Prima Sezione del Tribunale amministrativo si legge che i provvedimenti assunti dalla Dirigente scolastica sono annullati per “vizi di competenza”. Una decisione simile spetta al Consiglio di classe, non alla Dirigente.
Secondo la normativa, infatti, le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. La sospensione è dunque annullata.
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