Battipaglia esprime solidarietà alle donne iraniane che da mesi lottano in prima linea per i propri diritti e la propria libertà. Proprio per queste ragioni, durante il Consiglio comunale, l’Amministrazione ha inteso riconoscere la cittadinanza onoraria postuma a Masha Amini, morta il 16 settembre dello scorso anno per mano della Polizia religiosa iraniana.
“Questa ragazza è stata condannata pur portando il velo – ha dichiarato la sindaca Cecilia Francese – perché ne fuoriusciva una ciocca di capelli. Picchiata in prigione, ricoverata in coma e morta in ospedale. La morte di Masha ha ridato voce a migliaia e migliaia di donne iraniane, ma anche a tanti uomini di quel Paese da decenni sottoposti a umiliazioni intollerabili, che hanno ritrovato il coraggio e la forza di scendere in piazza per rivendicare i loro diritti. Ma quella morte ha riacceso i riflettori del mondo intero sulle condizioni di vita delle donne in Iran, come in Afghanistan, come in altri Paesi dove l’estremismo ed il fondamentalismo religioso impongono il loro dettato alle stesse leggi dello Stato”.
Il gesto vuole essere un segno di solidarietà a tutte le donne iraniane che lottano per i propri diritti e per tale motivo, dopo la votazione della delibera, con un gesto altamente simbolico tutte le donne dell’Amministrazione comunale presenti in aula, insieme alla sindaca, hanno tagliato una ciocca dei propri capelli: “Voglio ringraziarle per la loro sensibilità – dice Francese – perché adottando questo gesto di protesta, che è diventato il simbolo della lotta delle donne iraniane, esprimono con me la loro vicinanza a quelle lotte. Ringrazio tutti i consiglieri comunali che, indipendentemente dalla loro appartenenza politica e dalla loro collocazione in Consiglio comunale, hanno raccolto all’unanimità l’invito a votare una delibera di tale valore politico”.
“Masha Amini aveva solo 22 anni – conclude la sindaca Francese -. Questa delibera verrà inviata all’Ambasciata iraniana per protesta e verrà inviata ai genitori di Masha”.