Preoccupano i lavori che porteranno alla chiusura della Bussentina per il ripristino di 3 viadotti tra Caselle in Pittari, Sicilì e Morigerati. Il tema è stato al centro dell’incontro di questa mattina tra i sindaci dei territori che gravitano attorno a questa importante arteria stradale.
Il promotore del confronto è stato il primo cittadino di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, che ha ritenuto necessario aprire il dibattito dopo aver partecipato ad un’assemblea con i vertici dell’Anas e della Provincia.
Il problema tecnico che colpisce la superstrada che collega il Vallo di Diano al Golfo di Policastro e al Cilento costringe a pensare a strade alternative, quindi si sta prospettando la messa in sicurezza della vecchia S.S. 517, che dal 2018 è di competenza della Provincia, prima in capo all’Anas.
“Questa tematica ne apre una ancora più importante. La S.S. 517 da oltre 20 anni è chiusa: già questo rappresenta un’anomalia che va risolta- afferma Nuzzo -. Non avere una strada alternativa agevole e sicura significa dover impiegare un’ora per raggiungere l’ospedale. Valutiamo la possibilità di soluzioni temporanee che prevedono addirittura la non chiusura della Bussentina”.
Dello stesso avviso è il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato: “L’alternativa SS 517 va realizzata e messa in sicurezza a prescindere dai lavori sulla Bussentina. Per quest’ultima bisogna mettere in chiaro una cosa: si può intervenire sul viadotto esistente con pile aggiuntive oppure si può finanziare una corsia parallela – propone Fortunato -. Non ci possiamo permettere la chiusura per 2 anni perché la zona del Golfo sarà completamente isolata, nonostante i tanti anni di sacrifici che stanno portando risultati in termini di turismo ed economia. Questo progetto va bocciato, in caso contrario farò ricordo alla Giustizia”.
La riunione di oggi ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti della Provincia e del Parlamento. Presente, infatti, il delegato alla viabilità della Provincia Carmelo Stanziola, il quale, sollecitato dai sindaci, ha incontrato martedì 28 marzo i tecnici deputati.
“È emerso che l’intervento va fatto e riguarda tre piloni che dovranno essere abbattuti e ricostruiti. – ammette il Consigliere Stanziola – Dopo aver vagliato tre ipotesi alternative, ho segnalato la questione alla Regione, nella persona di Luca Cascone. Ora bisogna fare un progetto, acquisire pareri e chiedere un finanziamento. L’intervento sulla Bussentina deve farlo l’Anas”.
È previsto infatti per martedì 4 aprile alle 11 un sopralluogo congiunto sulla S.S. 517 con i tecnici dell’Anas e della Provincia. “Questa è l’intesa raggiunta. – prosegue Stanziola – Non iniziare nessun lavoro prima che si sia stata trovata e accolta un’alternativa”.
Presente all’incontro l’onorevole Attilio Pierro, che innanzitutto da cilentano, tiene a cuore la questione. “I lavori di manutenzione sono necessari. I piloni sono sotto osservazione da tempo. Una cosa è chiara: l’Anas non inizierà i lavori se non verrà trovato un percorso alternativo valido – dice Pierro -. Sono a disposizione dei sindaci e del territorio per delineare assieme a tutti gli enti preposti la soluzione migliore. Mi farò portavoce presso il Ministro per la questione economica”.
Ha contribuito all’incontro il Consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, in veste anche di vicesindaco del Comune di San Giovanni a Piro. “Non è solo una questione meramente turistica, ma è una questione sociale che va a toccare la scuola, la sanità e il commercio. – sostiene – È necessaria la riforma delle Province e questo problema ne è una conferma”.
Un metodo orizzontale di confronto quello tenutosi oggi a Caselle in Pittari tra il sindaco di Casaletto Spartano, di Torre Orsaia, di Sanza il vicesindaco di Vibonati, quello di Sapri e di Morigerati. Il sentimento comune è il rammarico dell’atteggiamento dell’Anas che “ha ignorato il territorio e questo è grave – afferma Esposito -. Vogliamo vedere il progetto e capire quanti soldi servono e chi li finanzia. Non sono convinto che l’atteggiamento morbido nei confronti dell’Anas porti a qualche risultato”.
“È importante aver iniziato oggi questo percorso per dare concretezza alla parola ‘territorio’“, chiosa il primo cittadino Nuzzo.