Uno straordinario intervento di oculistica è stato eseguito a Torino, all’ospedale “Molinette”, primo al mondo ed unico nel suo genere.
In particolare, l’équipe medica, guidata dal professor Michele Reibaldi e dal professor Vincenzo Sarnicola, ha restituito la vista ad un 83enne cieco da oltre 30 anni dall’occhio sinistro e, negli ultimi anni, parzialmente non vedente anche dal destro.
Sul paziente è stato effettuato un autotrapianto di cornea, allargato a sclera e congiuntiva, che ha permesso di ricostruire un occhio vedente da due non vedenti.
Per l’anziano è stato “come rinascere, ho iniziato a vedere i contorni delle mie dita e della mano”, ha spiegato all’esito dell’intervento durato circa 4 ore.
Il personale medico dell’operazione è tutto italiano e proprio uno dei due professori che hanno condotto l’intervento, Sarnicola, è originario di Agropoli. La Produzione Scientifica del professor Vincenzo Sarnicola comprende più di 120 lavori tra libri, monografie, videocassette, relazioni edite a stampa e pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali con elevato impatto scientifico; da sempre sostenitore dell’importanza dell’attività congressuale per il miglioramento e la condivisione della ricerca scientifica, ha relazionato fino ad oggi a più di 230 congressi nazionali ed internazionali. Ha inoltre eseguito circa 30 interventi di chirurgia in diretta durante corsi o congressi. Sicuramente motivo di orgoglio, tra i molteplici riconoscimenti ottenuti, sono stati gli incarichi per collaborare al programma scientifico di congressi internazionali prestigiosi. Infatti è stato nominato membro di “Cornea, external disease subcommittee of theAnnual meeting program e reviewer” dell’American Academy of Ophthalmology annual meeting 2014-2015 e ha fatto parte del Planning Committee del World Cornea Congress 2015 tenutosi a San Diego, negli Stati Uniti. In seguito alla diffusione internazionale dei suoi contributi scientifici, è stato chiamato a ricoprire importanti cariche in Società Scientifiche Internazionali, tra le quali: è stato il Primo Presidente di EUCORNEA, Società Europea della Cornea e delle Malattie della Superficie Oculare nata nel 2009. Tuttora ricopre le cariche di Founding Director e Board Member; è stato nominato Board Member di CORNEA Society, Società Mondiale della Cornea, per il quadriennio 2011/2015. È la prima volta nella storia di Cornea Society che un italiano viene chiamato a ricoprire un così importante e prestigioso ruolo ed è stato nominato Board Member of the International Committee dell’American Academy of Ophthalmology per il quadriennio 2012/2016.
Il professor Sarnicola è molto noto a livello internazionale per aver proposto e realizzato tecniche alternative ai trapianti perforanti tradizionali, motivo per il quale è stato coinvolto nel delicatissimo intervento, che “è stato eseguito prelevando dall’occhio sinistro, irrecuperabile dal punto di vista funzionale, ma con la cornea e la superficie oculare in buona salute, tutta la congiuntiva, tutta la cornea e due millimetri di sclera, in un unico pezzo – hanno spiegato Reibaldi e Sarnicola -. In pratica un terzo dell’occhio sinistro è stato autotrapiantato nell’occhio destro, che quindi è stato ricostruito ed è tornato a vedere. La vera novità consiste – ha precisato Sarnicola – nell’aver allargato il trapianto corneale all’intera superficie oculare, ai tessuti congiuntivo-sclerali, che giocano un ruolo fondamentale nel permettere il successo del trapianto in condizioni particolari, come nel caso del nostro paziente. Allo stesso tempo, l’occhio sinistro è stato ricostruito con tessuti da donatore solo a scopo estetico”. I professori hanno inoltre fatto sapere che il paziente ha ripreso a vedere e grazie a questo è completamente autonomo.