Prosegue la protesta dinanzi all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli contro la chiusura di alcuni reparti.
Luca Sansone, lavoratore della Dussman, la cooperativa che si occupa dei servizi di pulizia nel presidio, nei giorni scorsi si è incatenato dinanzi al presidio per protesta.
Insieme a lui, stamane, si sono uniti Rolando Scotillo, sindacalista Fisi, e Rosa Adelizzi, presidente del Comitato di lotta contro la chiusura dell’ospedale.
“Una Protesta civica con incatenamento che parte dal basso, contro le politiche sanitarie della Regione Campania”, è il grido di protesta.
“Il futuro dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli è a forte rischio a causa dell’indifferenza della dirigenza sanitaria e soprattutto della gestione regionale della sanità. Tutto questo sta comportando accorpamento di servizi, chiusura di reparti, cancellazione o riduzione di livelli assistenziali e di prestazioni. La preoccupazione degli utenti non sembra interessare molto una parte della politica ed è giunto il momento giusto affinché i cittadini scendano in campo ed assumano iniziative capaci di dare risposte alle comunità ed a quanti hanno bisogno di cure ed assistenza” ha affermato Adelizzi che ha annunciato un incontro, inoltre, per sabato 25 marzo, alle ore 17,30, presso la Sala Ritz in via Giovanni Amendola ad Eboli.
Nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche il sindaco Mario Conte.
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Foto: La Città di Salerno