È iniziato con un videomessaggio il convegno “Sii Saggio, Guida Sicuro” con i protagonisti Gigi e Ros che hanno personificato i testimoni di incidenti stradali a causa dei quali hanno subito la paralisi delle gambe. L’evento si è svolto nel Teatro “Amabile” di Sant’Arsenio. Un messaggio toccante lanciato agli studenti degli Istituti superiori proprio da chi, trascurando le regole del viaggiare sicuro, sta pagando le conseguenze.
A discutere di sicurezza stradale Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Maria Rella Riccardi dell’Università di Napoli Federico II e referente del progetto, il Capitano Roberto Bertini, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina. A portare la propria testimonianza Graziella Viviano, presidente dell’associazione “Sotto gli occhi di Elena” e Giuseppe Cortese, responsabile del progetto.
“L’Amministrazione ha fortemente voluto questa manifestazione. Il numero di incidenti stradali mortali è troppo elevato e noi, come territorio, non siamo esenti da questa triste statistica. – afferma il sindaco Donato Pica – Partire dalla scuola è importante per creare il senso di legalità, il peso del rispetto delle regole. La sicurezza stradale è un impegno di tutti”.
Tra un intervento e l’altro è emersa la consuetudine che si riscontra tra la gente di ritenersi esenti dai drammi stradali. Si fa l’errore di ritenere sempre che un incidente possa essere fatale per tutti, ma non per noi stessi. “Purtroppo l’incidenza dei dati fa notare che siamo di fronte ad un’emergenza nazionale – afferma Picarone -. Quasi 3mila morti all’anno, 8-9 al giorno le vittime della strada. Dobbiamo mettere fine a questa guerra. Come Regione siamo il primo Ente a promuovere la sensibilizzazione del tema nelle scuole, vorremo continuare per il prossimo triennio”.
Lo slogan è stato codificato dagli studenti di un Istituto Superiore di Battipaglia. “Parto da ‘Sii saggio’: la saggezza è un termine che si addice agli adulti, è sorprendente sia stato utilizzato dagli studenti, ma ‘saggezza’ è anche quella che vi fa evitare di mettervi alla guida dopo aver bevuto. Se dedicate, oggi, un’ora a questa tematica, vuol dire che avremo salvato una vita”, conclude Picarone.
“Sii saggio, Guida Sicuro” è un progetto che si sviluppa su 50 tappe, con l’incontro di 10mila ragazzi che, formati, diventano protagonisti del concorso che prevede l’invio di un progetto per migliorare la sicurezza stradale.
Perché esistono gli incidenti stradali? “La spiegazione è inaccettabile – afferma Maria Rella Riccardi – e le risposte si trovano o nella guida veloce o nell’eccesso di alcol e droga, quindi le cause sono da attribuite all’utente, non alla strada. ‘Non ne vale la pena’ è il commento su cui vi invito a riflettere”.
Creare strade sicure per tutti gli utenti e tutte le età è l’obiettivo del progetto. Giuseppe Cortese, responsabile del progetto, ha esposto l’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione: zero morti sulla strada nel 2050. “Dovete essere coscienti, voi tutti, dei pericoli che si incontrano sulla strada sia come pedoni sia come conducenti. 2875 morti in un anno è un numero elevatissimo, è l’equivalente di un intero comune del Vallo di Diano. – asserisce Cortese – Nel messaggio di fine anno il Presidente Mattarella ha voluto ricordare le stragi sulle strade del fine settimana, quindi il nostro lavoro si sta facendo largo”.
Quella che conosciamo come “scena del sinistro” si trasforma spesso in “scena del crimine”. “Ricordo il cervello di un 15enne spappolato sull’asfalto. È una scena macabra, ma ciò impone la necessità di prestare la massima attenzione alla guida. – conclude Cortese – Il pericolo corre nei nostri centri urbani, ancor più che in autostrada”.
La conclusione della mattinata rivolta agli studenti è stata affidata a Graziella Viviani, una mamma che ha perso la figlia 25enne a causa di una “strada killer”. Le sue parole sono andate dritte al punto, con un appello accorato ai ragazzi: “Vogliatevi bene; non rovinate la vita ai vostri genitori. Nel momento in cui state per azzardare, ricordatevi di Elena. Amatevi e rispettatevi”. Con le sue parole Viviana difende i diritti dei motociclisti e quelli dei genitori: nonostante l’attrezzatura e i 50 km orari a cui viaggiava, Elena ha perso la vita. “Se mia figlia è morta così, chi salverà voi? Sono una mamma che porta avanti i diritti dei motociclisti perché non accetto che altri genitori piangano un figlio” afferma in conclusione.
A coordinare i lavori Claudia Izzo, addetto stampa dell’associazione Meridiani.
#siisaggioguidasicuro è un progetto sulla sicurezza stradale promosso dalla Regione Campania e attuato dall’Anci Campania con la collaborazione dell’associazione Meridiani e la partecipazione del personale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Anas, dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, di PIARC – Associazione Mondiale della Strada, dell’Associazione Scientifica Infrastrutture Trasporto, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Scuola Regionale della Polizia Locale, del CONI – Comitato Regionale Campania, Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana e dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco. Gode della media partnership di Rai Campania e Rai Isoradio.