Una corsa in macchina da Roma, ospite del salotto televisivo di Mara Venier su Rai 1 a Domenica In. Vittorio Sgarbi sotto la divisa di Sottosegretario di Stato alla Cultura conserva intatta la veste del critico d’arte e della persona di smisurata cultura, al di là di ogni sovrastruttura creata dal piccolo schermo. Viene ricevuto all’ingresso del Museo Logos, nel Convento di San Francesco di Paola, dal sindaco di Vibonati Manuel Borrelli, dall’imprenditore teggianese Carmine Cardinale, dalle imprenditrici e produttrici della società “Auris Film” Rossella ed Erika Cardinale, dai registi Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi e dalle autorità militari, con in testa il Comandante della Capitaneria di Porto di Palinuro, Amalia Mugavero, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri, Francesco Fedocci, il Comandante della Tenenza della Finanza di Sapri, Nunzio Tricoli e l’Ispettore Silvio Riccio a capo della Polizia Stradale di Sapri.
Sgarbi visita le 27 stanze che compongono il museo, accompagnato dal regista Gagliardi e, prima di ricevere il bagno di folla nel salone del convento, ad Ondanews dà il suo parere sulla mostra.
“Il nome, Logos, per questo racconto non ha la capacità di attrazione popolare come l’avrebbe ad esempio ‘Museo della vita di Cristo’ – dichiara Sgarbi – Infatti qui c’è sia parte dall’umanità prima di Cristo che l’intera vita di Cristo fino ad arrivare a Roma con il Pontefice che la porta nel nostro tempo. Si tratta, comunque, di un discorso intelligente ed ampio che non solo costituisce, ove funzioni il museo, una forza di attrazione per i giorni di Natale ma anche un’impresa lunga che va fino ad aprile. Un’idea senza dubbio buona; l’essenziale è che il turismo lo sappia perché la comunicazione di un’operazione come questa può motivare qualcuno a vedere la meraviglia di questo racconto come si va a vedere il Presepe durante le feste natalizie“.
Alla nostra domanda se il rilancio della cultura passa anche per la valorizzazione dei piccoli paesi ricchi di un patrimonio storico, artistico ed architettonico “nascosto” o non evidenziato come si dovrebbe Sgarbi risponde così: “Credo che il compito di un Ministero della Cultura e di un Ministero del Turismo, in un tavolo comune, sia quello di allargare il turismo stesso ad un’Italia meno conosciuta e questo non vale solo per il Cilento ma per tante altre aree d’Italia, che hanno un’attrazione formidabile ma che non sono prevalenti nei percorsi del Grand Tour. Si può allargare l’estensione della centralità della Magna Graecia, e quindi di Paestum e Velia, ad un Cilento dei costumi e delle tradizioni“.
Il primo cittadino di Vibonati Borrelli ha sottolineato la grande importanza della presenza di Sgarbi, definito “il più grande critico d’arte d’Italia e d’Europa ed uomo poliedrico“.
Quindi, dopo la firma del “grande libro dei visitatori” del Museo, l’intervento di Carmine Cardinale. “Siamo sulla strada giusta – assicura l’imprenditore teggianese – Mi auguro e spero che tanti possano intraprendere altre iniziative a seguire e noi sicuramente faremo più di quanto fatto finora. Ci sono altre idee ed altre prospettive e cercheremo di mettere in campo il meglio di noi stessi per dare ancor più prestigio e valore al nostro territorio“.