“Basta speculazioni e sciacallaggio. La somma urgenza per quei lavori c’è e non siamo assolutamente intervenuti sulla falesia. Lunedì prossimo i lavori proseguiranno con il posizionamento della mantellata ed il brillamento di altri due massi pericolanti, di cui uno di enormi dimensioni finito sull’asfalto. Conto di riaprire la strada per Pasqua”.
È un fiume in piena il sindaco di Camerota Mario Scarpitta, il quale nella conferenza stampa che si è tenuta negli uffici turistici del porto di Marina di Camerota, ha spiegato perché i lavori sul tratto di provinciale tra Palinuro e Marina sono importanti anche in vista dell’imminente stagione estiva, ribadendo che non è stato saltato alcun passaggio istituzionale e dando, in questo modo, la stura anche alle polemiche sorte all’indomani del primo intervento di brillamento della roccia a Cala del Cefalo, con l’interrogazione al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin da parte dei parlamentari del Pd Arturo Scotto e Michela Di Biase, secondo i quali “era stata demolita la falesia in un’area Sic di enorme pregio ambientale in area Parco chiedendo se fossero stare date autorizzazioni nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 6 della Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’ in materia di Valutazione di Incidenza, oltre che in coerenza con le Misure di Conservazione del sito Natura 2000 presente”.
“I massi sono stati fatti brillare per l’80%. Messi sulla strada, verranno utilizzati per rifare la mantellata – assicura il sindaco Scarpitta -. Altri due massi, uno dei quali rotolato sulla strada dopo il primo brillamento e di proporzioni enormi, verranno fatti brillare e poi frantumati in più parti. Quindi i lavori proseguiranno in tutta sicurezza, operando anche con turni notturni. Credo che tra martedì e mercoledì verranno fatti brillare questi due massi. C’è un grande lavoro di squadra con la ditta, i tecnici comunali e gli enti sovracomunali, Prefettura, Regione, Provincia e la Protezione Civile che ci ha concesso i fondi per i lavori di somma urgenza. Ed a proposito di somma urgenza voglio precisare che i nostri tecnici, oltre ai Vigili del Fuoco, ai tecnici della Provincia ed alla Protezione civile regionale, hanno verificato che quella frana, un’autentica minaccia per il nostro comune, per la sicurezza dei nostri cittadini e per l’economia di questo territorio, andava eliminata e subito”.
“Esistono relazioni tecniche del 2018, oltre ad una vera e propria filiera istituzionale. – prosegue il sindaco – Ricordo che in un tavolo istituzionale presieduto dal Prefetto sono state date indicazioni ben precise al Comune di Camerota, ossia di riaprire la sp562 in sicurezza. Per farlo occorreva agire subito con la somma urgenza e la Protezione Civile ci ha dato i fondi. Siamo andati avanti. Tra l’altro tutta questa inutile e sterile polemica parte da una strumentalizzazione di voler definire questo intervento su una frana un’operazione che ha portato danni alla falesia. Tutti hanno verificato che si tratta di una frana e che la falesia non è stata minimamente toccata“.
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