Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, oggi, durante la sua consueta diretta social del venerdì si è soffermato in particolar modo sul tema della sanità. Ha aperto il suo discorso con una piccola nota di contrarietà all’autonomia differenziata proprio nel giorno dell’anniversario dell’Unità d’Italia.
Per la sanità, il Presidente campano ha affermato di aver presentato una serie di iniziative, ha discusso dei risultati di eccellenza raggiunti dalla Campania, tra cui che è la prima regione per il fascicolo sanitario elettronico, ovvero tutta l’attività sanitaria che riguarda il cittadino è raccolta e messa in piattaforma: “Ogni cittadino – ha affermato De Luca – ha oggi un fascicolo sanitario nel quale è raccolta tutta la sua storia sanitaria, come le indagini fatte, i problemi sanitari avuti, le cure seguite, i vaccini, eccetera. Ovviamente il fascicolo è per il cittadino e può autorizzare il medico ad accedervi per le diagnosi di cui ha bisogno”.
Ha poi argomentato anche un’altra battaglia messa in campo, ovvero quella per azzerare le liste di attesa “anche se abbiamo tra i 10/15mila dipendenti sanitari in meno rispetto alla media sanitaria – ha chiosato -. Presenteremo un altro progetto per la telemedicina per assistere a domicilio i pazienti che hanno bisogno di cure e sono in fase di conclusione gli accordi con gli psicologi della medicina territoriale. Faremo anche degli interventi a favore dei laboratori privati accreditati e rimarranno aperti tutti”.
Tra gli argomenti del giorno anche i Punti Nascita: “Abbiamo mandato come Regione qualche giorno fa, e ho firmato direttamente io, – ha affermato De Luca – la richiesta di apertura in deroga dei Punti Nascita al di sotto dei 500 parti annuali che riguardano gli ospedali di Polla, Sapri, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Voi sapete che queste richieste sono partite già dal 2019, noi per l’ennesima volta abbiamo mandato la richiesta di apertura in deroga dei Punti Nascita. ‘E’ emerso – così ha scritto il Presidente nella richiesta – che la chiusura dei suddetti Punti Nascita aumenterebbe esponenzialmente la mobilità passiva e creerebbe una condizione di estremo disagio sociale’, dunque dico ai colleghi sindaci dell’area del Saprese che abbiamo mandato l’ennesima richiesta e stiamo continuando a combattere. Ci auguriamo che il Ministero della Salute dia parere favorevole, come ci aspettiamo che diano soldi e personale che non danno alla Regione Campania”.