“La sanità lucana affronta una situazione grave e delicata. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono sul piede di guerra. Con i medici del 118 e con gli specialisti ambulatoriali hanno infatti proclamato lo stato di agitazione. Il tempo passa ma i problemi rimangono sempre gli stessi. Anzi, aumentano. – afferma il Consigliere regionale Gianni Leggieri – La cronica carenza dei medici e delle risorse finanziarie sono ormai due dati di fatto. A ciò si aggiunga l’eccessiva burocrazia. Una situazione che si ripercuote sull’assistenza in favore dei cittadini, costretti, tra le altre cose, ad attendere mesi, se non anni, prima di essere sottoposti ad esami e visite diagnostiche“.
Secondo Leggieri l’assenza di medici scaturisce che le comunità rimangono prive del proprio punto di riferimento sanitario, alimentando il fenomeno dell’emigrazione sanitaria e il ricorso alle strutture private.
“È paradossale che il sedicente ‘governo regionale del cambiamento’ continui a far finta di nulla e a non porre rimedio rispetto alla mancanza dei medici di base, senza immaginare soluzioni e prospettive nuove per la Basilicata alle prese con uno sconfortante spopolamento dei nostri borghi, che si sta trasformando altresì in uno spopolamento professionale e, in questo caso, medico – aggiunge il Consigliere – Ecco perché servono interventi mirati. A ciò si aggiunga l’incredibile lassismo della Giunta regionale in merito ai presidi ospedalieri”.
Il Consigliere si rifà all’articolo 3 della Costituzione in cui si sancisce che tutti hanno pari dignità sociale e che ogni persona è uguale per lo Stato, senza distinzione alcuna.
“E anche per la salute vale lo stesso. – sottolinea Leggieri – Ad ogni persona presente sul territorio nazionale lo Stato garantisce il diritto alla salute. L’autonomia differenziata, purtroppo, temo che andrà ad aumentare ulteriormente le disuguaglianze in tema di salute. Disparità che già esistono tra le regioni del Sud e quelle del Nord del nostro paese. Il colpo di grazia finale sta per essere sferrato“.