Una bella e singolare iniziativa che arriva da un paese ai piedi del Monte Bulgheria. In occasione della Festa della Donna l’intera popolazione maschile della comunità di Bosco, frazione di San Giovanni a Piro, ha omaggiato le signore e le ragazze del paese preparando ed offrendo loro una ricca cena.
Preparativi, allestimenti, cucina e servizio, tutto ad opera degli uomini di Bosco all’interno dei locali dell’ex Scuola Elementare, ora di proprietà del Comune. Le ospiti hanno goduto di un ricco menù, servito anche da due camerieri particolari, il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo ed il suo vice Pasquale Sorrentino. Non solo un semplice gesto di galanteria ma un’iniziativa di alto valore simbolico.
“L’incapacità di accettare il mondo femminile si traduce nell’incapacità di vedere un modo diverso di vivere, di pensare, di essere e di concepire il mondo – sottolinea il portavoce del gruppo organizzatore della cena, Cesare Siboni – Alla luce della profonda crisi che stiamo vivendo in tutto l’occidente, dobbiamo trovare nuovi metodi di pensiero e le donne possono insegnarci molto. Sono le donne ad avere le parole del cambiamento”.
“Un’iniziativa importante che testimonia, come il Carnevale ed il presepe vivente, l’unità di un paese. Non è stata solo la festa di una parte del paese – aggiunge il primo cittadino Palazzo – Inoltre è stato un omaggio a tutte le donne per ribadire che vanno celebrate non solo l’8 marzo e per ricordare i troppi soprusi e le violenze subiti dalle donne non solo in mondi lontani dai nostri ma anche nel nostro territorio, poco distante da casa nostra”.