“Nostro padre era un orco, alcol e soldi, così spendeva i nostri soldi”.
E’ la testimonianza choc di due sorelle di Olevano sul Tusciano dinanzi ai Giudici del Tribunale di Salerno.
Il processo, come riporta “La Città di Salerno”, ha visto ieri il via e vede imputato il padre delle due ragazze, un camionista.
Le vittime hanno raccontato di un clima familiare fatto di violenze psicologiche: “Abbiamo dovuto abbandonare gli studi – le parole dinanzi ai Giudici – perchè nostro padre non ci aiutava economicamente e per tirare avanti abbiamo dovuto vendere i nostri monili in oro”.
L’uomo, inoltre, minacciava la moglie accusandola di avere un ipotetico amante con l’utilizzo di una pistola scacciacani, sequestrata in seguito dai Carabinieri.
Un clima di degrado sociale a cui, secondo il racconto reso dalle ragazze, si sarebbero aggiunte anche le violenze sessuali del fratello maggiore. Violenze che si sarebbero verificate mentre i genitori erano in visita dalla nonna paterna o a lavoro. Per le presunte situazioni di abuso sessuale i Giudici procederanno separatamente. Il fratello, oggi, vive lontano dal contesto familiare.
Secondo il racconto reso dalle presunte vittime, il giovane invitava una delle due a giocare a strip poker mentre l’altra assisteva: per ogni partita persa doveva togliere un indumento.