“Siamo arrivati al capolinea, si sta di nuovo facendo il gioco a rimpiattino con il Ministero della Salute e su chi è la responsabilità di questa situazione. Denunciamo l’inerzia politica su un progetto di rilancio post Covid della sanità nel Cilento”.
E’ quanto dichiara il “Comitato per la Difesa dell’ospedale” che si appresta insieme ai sindacati a dichiarare lo stato di agitazione dell’intero comprensorio chiamando tutti i cittadini a denunciare “questo stato di fatto ed intraprendere le azioni consone affinché venga chiarita la vera natura politica illogica e ostativa per la messa in sicurezza degli ospedali di Sapri, Polla e Vallo della Lucania”.
Il riferimento è ai Punti Nascita dei tre ospedali: “Dalle ultime notizie avute il gruppo dei sindaci del Distretto 71, capitanati dal sindaco di Sapri, saranno ricevuti in Regione dal presidente De Luca (bontà sua) mercoledì prossimo. Spero che si chiarisca una volta per tutte che la sicurezza degli ospedali del Cilento non sia compromessa a tal punto che la paventata chiusura dei punti nascita sia l’inizio della chiusura totale degli stessi. Si apra un tavolo tecnico di discussione e ognuno ponga sul tavolo il proprio impegno a chiarimento dei giochetti politici sulla pelle di tutti noi cittadini. Noi del Comitato restiamo in allerta e faremo tutte le azioni necessarie affinché si chiariscono le responsabilità”.