“La Basilicata non raggiunge la sufficienza in due delle tre macro-aree in cui viene distinta l’assistenza sanitaria (vale a dire l’area ospedaliera e quella della prevenzione) mentre nella terza (l’area distrettuale) raggiunge a fatica la sufficienza. E’ il giudizio sulla nostra regione che emerge dai risultati dell’ultima verifica LEA e che classifica la Basilicata come inadempiente nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, cioè incapace di garantire ai propri cittadini le cure essenziali di cui gli stessi necessitano”.
Così il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Vizziello, commenta il monitoraggio effettuato dal Ministero della Salute.
La verifica LEA è uno dei più importanti strumenti di valutazione dei sistemi sanitari regionali, prendendo in considerazione 22 indicatori distribuiti nelle tre macro–aree dell’assistenza (ospedale, prevenzione e distretto) che attribuiscono a queste ultime un valore compreso tra 0 e 100, con una soglia di sufficienza che i tecnici del Ministero fissano al raggiungimento di un punteggio pari a 60.
“La Basilicata si ferma a 51,90 nell’area ospedaliera, a 57,07 in quella della prevenzione e supera di poco l’asticella dei 60 punti nell’area distrettuale – spiega l’esponente di Basilicata Oltre – maturando quindi una sonora bocciatura, dal momento che si è promossi solo se si raggiunge la soglia di sufficienza in tutte le macro-aree”.
“Siamo al tracollo della sanità lucana – conclude Vizziello – frutto di un approccio superficiale alle questioni sanitarie, fatto di slogan e di facili esposizioni mediatiche, ma privo di investimenti corrispondenti alle esigenze epidemiologiche della nostra comunità e che rappresentano l’unico elemento in grado di risollevare lo stato di salute del sistema sanitario lucano“.