La Giunta comunale di Atena Lucana, guidata dal sindaco Luigi Vertucci, giorni fa ha deliberato la costituzione di parte civile del Comune nel procedimento penale presso il Tribunale di Potenza avente ad oggetto un traffico illecito di rifiuti, lo stoccaggio, senza autorizzazione, di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi in un complesso industriale non attivo a Sant’Arsenio all’interno di 22 cisterne e il successivo smaltimento di rifiuti presso aree di sponda della riserva naturale della foce Sele – Tanagro.
In particolare, in due occasioni è stato accertato il trasporto del contenuto di 6 cisterne ad Atena Lucana dove in un caso è avvenuto lo sversamento su suoli insistenti nel territorio comunale.
In relazione al procedimento penale il Ministro della Transizione Ecologica è stato individuato quale persona offesa dal reato. Per la Corte Costituzionale non si può dubitare della legittimazione degli enti territoriali a costituirsi parte civile nel processo per reati che abbiano causato pregiudizi all’ambiente, per il risarcimento non del danno all’ambiente come interesse pubblico, bensì dei danni direttamente subiti.
Il Comune di Atena Lucana si considera soggetto danneggiato dal reato avente diritto al risarcimento dei danni patrimoniali. Per questo motivo l’Amministrazione, deliberando di costituirsi parte civile nel processo, ha conferito una procura speciale all’avvocato Camillo Celebrano, specializzato in procedimenti di carattere penale e che ha già patrocinato altri Enti locali in processi aventi ad oggetto reati ambientali.
Nel frattempo il processo per l’operazione “Shamar” prenderà il via il 2 febbraio. Rinviate a giudizio le 8 persone che ad aprile 2021 sono finite al centro dell’indagine che rappresenta un filone di un’operazione ancora più ampia, “Febbre dell’Oro Nero”, che il 12 aprile 2021 ha portato all’esecuzione di 45 misure cautelari per associazione mafiosa, frodi in materia di accise e Iva, riciclaggio e intestazione fittizia di beni e società.
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