La Campania è fanalino di coda nella classifica della spesa sostenuta sul territorio dagli enti pubblici allargati. Con questa definizione si fa riferimento alla Pubblica Amministrazione e alle imprese pubbliche nazionali, regionali e locali.
A scattare un’istantanea è l’Agenzia per la Coesione Territoriale che, con i dati del 2020, posiziona all’ultimo posto la Campania con una spesa pro capite pari a 11.958 euro contro i 23.995 euro della Valle d’Aosta che è in cima alla classifica.
In Campania, per l’anno preso in analisi, la spesa sostenuta nel territorio si concentra soprattutto in cinque settori: quello della previdenza e delle integrazioni salariali (21,992 miliardi); la sanità (9,3 miliardi); l’Amministrazione generale (6,4 miliardi); gli interventi in campo sociale (4,8 miliardi); l’istruzione (4.8 miliardi di euro). Dal report si evince che la spesa più elevata è sostenuta da Amministrazioni centrali, con 41,284 miliardi di euro, mentre la più modesta dalle imprese pubbliche locali.
Il sistema informativo specifico dell’Agenzia rileva anche l’incidenza della Campania sul dato complessivo Italia è pari a 7,28%. In Lombardia, di contro, si arriva al 17,57%.