Walter Sabatini è tornato ieri a Salerno per ritirare il premio come miglior direttore sportivo della scorsa stagione nell’ambito del Festival del Calcio italiano.
La consegna è avvenuta nella suggestiva cornice del Complesso San Michele. Accompagnato dallo storico collaboratore Pietro Bergamini, l’ex direttore sportivo granata è stato salutato ed accolto dai tifosi e da alcuni esponenti della Salernitana.
“Sono andato via da Salerno nel momento in cui – ha detto – stava per cominciare una nuova stagione ed avrei potuto vivere il momento più esaltante della mia vita, quello in cui costruisco una squadra. Quando sono andato via in questa città c’era una luce meravigliosa, ma per godersi la luce bisogna aver fatto qualcosa che ti dia soddisfazione. Quando sono arrivato a Salerno, lo scorso gennaio, ricordo che c’era la stessa luce di oggi e quella luce me la sono goduta quando abbiamo conquistato la salvezza. Ti godi la luce quando alle spalle hai un motivo per poterlo fare, quando hai fatto qualcosa di buono. Non essermi goduto la luce di Salerno in estate è un mio grande rimpianto. E’ solo colpa mia perché ho litigato col presidente Iervolino per la questione delle commissioni agli agenti di Lassana Coulibaly. Io, in quel momento, difendevo quella richiesta ma aveva ragione il presidente a respingerla. Ho sbagliato io a causa della mia arroganza che non è il mio principale difetto e c’è qualcun altro oggi ad operare per la Salernitana e a godersi la luce di Salerno. Amo Salerno e la sua gente, vorrei abbracciare tutti per dimostrarvi il mio affetto ma non posso farlo”.
Al termine della conferenza Walter Sabatini ha salutato il giocatore granata Federico Fazio.