A conclusione del 2022 i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno analizzano le operazioni condotte in più direzioni.
Si parte con la tutela delle fasce deboli, dei giovani e delle donne, i primi spesso coinvolti in risse tra gang, le seconde vittime di aggressione e stalking.
Il 19 marzo a Campagna i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 minorenni che avrebbero accoltellato, il 28 febbraio precedente, al culmine di una lite in strada scaturita per futili motivi un giovane. A Castel San Giorgio i Carabinieri della locale Stazione il 3 maggio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 minorenni che avrebbero accoltellato, nella notte tra il 28 febbraio ed il 1° marzo precedenti, nell’ambito di una rissa avvenuta in un pub del posto un giovane ricoverato in prognosi riservata. All’esito delle indagini, i Carabinieri hanno eseguito un’ulteriore misura cautelare nei confronti di altri 5 giovani (uno agli arresti domiciliari e 4 all’obbligo di dimora) indagati per rissa. Inoltre, le Forze dell’Ordine hanno effettuato la sospensione dell’attività del locale notturno per 15 giorni e il divieto di accesso a pubblici esercizi per 7 persone e l’avviso orale per altre 4.
A Sala Consilina il 18 giugno i Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato 18 giovani ritenuti coinvolti in una rissa verificatasi in un pub e proseguita nelle strade cittadine. All’esito delle indagini, i Carabinieri hanno eseguito la sospensione dell’attività per il locale notturno per 7 giorni.
Proseguendo nei mesi il 1° marzo a Pontecagnano i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno arrestato un 40enne il quale, poco prima, all’interno di un salone di parrucchiere, non rassegnandosi alla decisione della sua ex fidanzata di interrompere la loro relazione, aveva ucciso con una pistola la donna e ferito il nuovo fidanzato, tentando poi il suicidio.
Il 12 giugno a San Mango Piemonte i Carabinieri della Compagnia di Salerno hanno arrestato per tentato omicidio aggravato un uomo che aveva sferrato 13 coltellate alla ex compagna che rientrava con il figlio piccolo in braccio da una giornata al mare.
Tante le azioni rivolte agli anziani. Il 7 marzo i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno arrestato 2 pregiudicati originari di Napoli per una “truffa dello specchietto” ai danni di un insegnante di Padula dal quale, simulando un incidente stradale, si sarebbero fatti consegnare 270 euro.
In tema di sicurezza sul lavoro i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno e al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Amalfi, hanno attuato nell’ultimo trimestre dell’anno una campagna di controlli ai cantieri edili. Nel corso delle attività finalizzate a contrastare l’abusivismo edilizio e verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si è proceduto ad ispezionare 8 cantieri, identificare 49 tra dipendenti, datori di lavoro e tecnici di settore, denunciare alla Procura di Salerno 13 persone ed elevare sanzioni amministrative per oltre 24mila euro per le violazioni riscontrate.
La criminalità organizzata ha avuto molte sferzate da parte dei Carabinieri. Infatti il 30 giugno a Salerno il Nucleo Investigativo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 38 indagati (14 in carcere, 21 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione) per associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, estorsione, porto e detenzione di armi, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni pubbliche, ricettazione, riciclaggio e truffa. Gli indagati avevano promosso un’associazione operante nella zona orientale di Salerno e riconducibile al clan Stellato dedita principalmente allo spaccio di stupefacenti.
Il 2 dicembre a Pagani il Reparto Territoriale, unitamente alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 indagati (24 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia, detenzione di armi, munizioni e materiali esplodenti, autoriciclaggio, violenza privata, reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. Nel medesimo contesto è stato eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore di circa un milione di euro. L’indagine ha consentito di accertare a Pagani, San Marzano sul Sarno, Scafati e nei comuni limitrofi dell’agro nocerino-sarnese, l’operatività congiunta e federata dei clan Fezza – De Vivo e di quello riconducibile a Rosario Giugliano, detto “il minorenne”, esponente dell’organizzazione camorristica riconducibile a Carmine Alfieri e Pasquale Galasso e storicamente vicino ai clan Moccia, Mazzarella e Fabbrocino del Napoletano.
Numerosi i reati predatori. Il 17 giugno a Salerno i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo ritenuto l’autore nei mesi precedenti di 30 tra furti, rapine e truffe perpetrate in danno di esercizi commerciali, turisti e avventori. Il 22 luglio i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo ritenuto l’autore di 11 rapine e 1 furto commessi sul lungomare cittadino Cristoforo Colombo dal 31 maggio al 17 giugno precedenti ai danni di giovani. Inoltre a Vallo della Lucania il 21 ottobre i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 6 persone ritenute autori di ingenti furti di pesce ai danni di un’azienda di itticoltura di Casal Velino. Ad Agropoli il 26 ottobre sono stati arrestati 3 indagati (2 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) per usura ed estorsione. Ancora nel Cilento, a Gioi Cilento, il 12 dicembre i Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania hanno arrestato 2 giovani provenienti da un campo nomadi del Napoletano ritenuti gli autori di un furto all’interno di un’abitazione di Vallo della Lucania.
Il 9 novembre ad Amalfi i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone per produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini sono state sequestrare 2 piantagioni di cannabis e arrestate 2 persone trovate in possesso di cospicui quantitativi di droga.
L’impegno delle Forze dell’Ordine si rivolge anche alla tutela della comunità, prestando opere di bene. Questo il caso avvenuto a Baronissi il 22 novembre quando i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno tratto in salvo una 57enne rimasta intrappolata nella propria abitazione all’interno della quale si era sviluppato un incendio. Inoltre l’8 giugno ad Agropoli i Carabinieri della Compagnia del posto hanno soccorso una donna incinta la quale, mentre si trovava nella propria auto, era stata colta da improvvise doglie. La donna, accompagnata all’ospedale di Vallo della Lucania dai Carabinieri, ha successivamente dato alla luce una bambina.
Nel 2022 non sono mancate le benemerenze assegnate all’Arma. Il Comune di Giungano, infatti, ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri “per l’alto senso del dovere e della fedeltà allo Stato e le sue Istituzioni e per la costante presenza e sostegno agli Enti Locali e per il contributo insostituibile per la prevenzione, repressione e controllo del territorio e per la sicurezza dei cittadini anche del Comune di Giungano”.
Gli eventi tragici non possono passare inosservati. Il 30 ottobre a Fisciano i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno arrestato un uomo che in preda a una forte sindrome depressiva aveva gettato la figlia dalla finestra del proprio appartamento ubicato al terzo piano di una palazzina. La bambina, soccorsa all’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli, ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni.