La situazione è ormai davvero arrivata a un livello emergenziale. Nell’Area Industriale di Tito la sicurezza stradale è davvero a rischio, dopo gli ultimi episodi di ieri sera. Tre le auto che, a causa delle buche e dei vari dissesti presenti sull’arteria stradale che attraversa la Zona Industriale, hanno dovuto fare i conti con danni di non poco conto.
Episodi che vanno ad aggiungersi a quelli che si sono verificati nei giorni scorsi e nelle settimane scorse che hanno visto più volte l’intervento sia dei Carabinieri che della Polizia Locale.
“Adesso – hanno dichiarato i proprietari delle auto che hanno subito danni ieri sera – vogliamo sapere chi ci paga. A uno di noi è già successo lo scorso anno ma nessuno ha pagato. Ci sono delle auto che hanno tagliato le gomme, danneggiato i cerchi in lega e presentano altri danni. E’ davvero qualcosa di inammissibile. Questa strada versa in questo stato da tempo e non si interviene. Siamo obbligati a percorrerla per la chiusura dello svincolo di Tito. Diversamente sarebbe totalmente da evitare”.
Buche stradali che risultano non visibili a causa anche della illuminazione non funzionante. Sulle problematiche dell’area industriale, di competenza dell’ApiBas, il sindaco di Tito Graziano Scavone è intervenuto più volte. In ultimo ha chiesto all’ApiBas di intervenire, vista la disponibilità dei fondi. E lo ha fatto nuovamente ieri con un incontro in Prefettura vista l’emergenza.
“Ho chiesto al Prefetto un incontro urgente. Ci sono stati – ha dichiarato il sindaco Scavone – già diversi interventi della Polizia Locale proprio per questi incidenti. Ho constatato personalmente della gravità della situazione che da tempo sottopongo a chi di competenza. E’ ora urgente intervenire e risolvere la problematica”.
Il Sindaco ha emesso ieri ordinanza per ripristino del manto stradale e della illuminazione sulla viabilità consortile. Da sottolineare che la strada che attraversa la Zona Industriale è percorsa quotidianamente da migliaia di auto di lavoratori, ormai stanchi di “aspettare le lungaggini burocratiche di un procedimento non più rinviabile” ha aggiunto Scavone, riferendosi al fatto che ApiBas dovrebbe subentrare all’ex Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Potenza per la gestione dell’area.
Intanto, però, gli automobilisti fanno la conta dei danni. Sicuramente non un bel regalo di Natale.