La comunità di Teggiano è rimasta sbalordita questa sera quando all’accensione del falò in onore di San Cono e tra le fiamme i presenti hanno intravisto le sembianze del Santo Patrono.
La foto, scattata da Pasquale Fusco, su richiesta di Katia Lazzarin, è diventata virale tanto che nel giro di pochi minuti diversi teggianesi sono stati contattati da devoti uruguaiani.
“Un segno della sua presenza” hanno commentato i devoti che come di consueto il 16 dicembre accendono “Lu fumbanariu ri Santu Conu” (falò di San Cono) ai piedi della Statua posizionata nella piazza del centro storico per ringraziare il Santo per il dono della manna.
Si tratta di una vera e propria tradizione per ricordare il terribile terremoto del 1857, quando la popolazione di Teggiano scampò al pericolo tra il 16 e il 17 dicembre per grazia ricevuta da San Cono. L’obelisco con la statua bronzea sulla cima furono eretti appunto a memoria di quel drammatico episodio, nel punto in cui i cittadini accesero un faló e pregarono tutta la notte. Dopo una settimana, dalla scarpa del piede sinistro di San Cono scaturì la manna e da allora la comunità onora il prodigio rendendo grazie al Protettore.
Per i più scettici le fiamme hanno seguito soltanto la direzione del vento, per i fedeli invece si tratta di un vero e proprio segno da parte del Santo, soprattutto in un momento storico così particolare, dettato da crisi e dal bisogno di credere in qualcosa per poter andare avanti. Lo scatto in pochi minuti è diventato virale, soprattutto sulle pagine social dei tanti devoti a San Cono.